Avezzano. “A seguito delle tante informazioni fuorvianti diffuse in questi giorni, mi corre l’obbligo di evidenziare la reale situazione dell’Aia dei Musei” spiega l’assessore alla cultura del Comune di Avezzano, Gabriele De Angelis. “L’Aia dei Musei non è propriamente un Museo, ma è ed è sempre stato un deposito museale, classificato secondo la legge regionale – aggiunge l’assessore -. È aperto su prenotazione per le visite alla struttura ed ai reperti fatte da personale esperto messo a disposizione dal Comune. A seguito di una proposta pervenuta al comune di Avezzano dall’associazione dei Marsi del Lazio – prosegue De Angelis – , il consiglio comunale ha emesso la delibera numero 2 del 10 febbraio 2014 con cui manifestava la disponibilità di questa amministrazione ad accogliere e custodire dei preziosi reperti in possesso del nucleo operativo ROC dei Carabinieri. Il comune di Avezzano, non avendo avuto nessun riscontro alla delibera, ha inviato un sollecito dai competenti uffici della cultura. Secondo quanto appreso l’iter burocratico per l’affidamento dei reperti non è ancora perfezionato. La disponibilità del comune ad accogliere i reperti nell’Aia dei musei è immutata, nel frattempo l’assessorato alla cultura ha inoltrato la richiesta alla Regione Abruzzo per il riconoscimento della struttura come museo comunale, anche in virtù del potenziamento e dell’ampliamento che era stato previsto a febbraio scorso. Una ambiziosa richiesta mai fatta prima. La legge nazionale – conclude l’assessore De Angelis – non consente l’affidamento diretto a privati di strutture pubbliche, pur comprendendo i risentimenti di qualcuno, che continua a confondere l’opinione pubblica, continuiamo ad operare nel rispetto della normativa vigente”.