San Benedetto dei Marsi. Una rissa tra giovani marocchini, con bottiglie e mazze, è avvenuta presso la villa comunale del centro marruviano. Una vendetta personale sarebbe alla base della violenta colluttazione tra i giovani immigrati. I nordafricani sono stati fermati e interrogati dagli agenti della pubblica sicurezza, accorsi sul luogo a seguito delle segnalazioni dei cittadini sambenedettesi. A uno dei ragazzi coinvolti, inoltre, sono stati anche rubati il cellulare e due tablet. Sul caso è intervenuto anche il presidente del consiglio comunale di San Benedetto dei Marsi, Francesco Raglione, il quale su Facebook ha denunciato il degrado sociale che sta vivendo la piccola comunità: “Non se ne può più”, ha commentato Francesco Raglione, “comprendo la difficoltà delle forze dell’ordine nel gestire un fenomeno nazionale ormai fuori controllo e li ringrazio del pronto intervento di ieri sera. Dov’è il console marocchino che lo scorso anno tacciò questa amministrazione comunale come razzista, perché chiedemmo più controlli? Dove sono le associazioni culturali marocchine che venivano a chiedere più integrazione nella nostra comunità e la costruzione della moschea? Se questa deve essere integrazione: a me non va bene, io non ci sto. Un pensiero però lo rivolgo anche a chi gli affitta le case”, ha continuato Francesco Raglione, “qualche euro in meno al mese, ma ridiamo un po’ di serenità alla nostra comunità. Più sicurezza e meno immigrati”. In merito non si è fatta attendere la risposta, sempre sul network sociale, de “Il gruppo grillo parlante” che, a gran voce, ha chiesto delle risposte alle problematiche dell’immigrazione al presidente Raglione, invitandolo pertanto a rassegnare le dimissioni. Antonio Salvi