L’Aquila. “Accusato il colpo. Tutti consapevoli e coscienti che e’ impossibile portare fondi pubblici da spendere nella Marsica e quei pochi sottostanno alla restrittiva regola ‘de minimis'”. Questo il commento dei rappresentanti del Nuovo Centrodestra in Provincia dell’Aquila Felicia Mazzocchi, Filippo Santilli, Pasqualino Di Cristofano, Claudio Tonelli. “Si comprende facilmente che le grandi imprese non possono programmare investimenti a tutela del proprio mercato e dei livelli occupazionali; l’atteggiamento alla ‘volemose bene’ non puo’ trovarci d’accordo – dichiarano nella nota – si convoca un incontro per discutere di un tema e poi si distoglie la platea per non dare risposte. Pure ora il laborioso popolo marso deve dimostrare le proprie virtu’ della pazienza e della sopportazione? Lavorare per la crescita dell’intera regione ed arrancare in silenzio? I maestri del decisionismo e del dribbling in regione penalizzano il figlio piu’ forte per rafforzare quello piu’ debole e con quale risultato? Illogico autolesionismo cieco e disfattista. Come pure detto dal presidente della Provincia Antonio Del Corvo – continuano gli esponenti del NCD – non si puo’ licenziare argomentazioni cosi’ rilevanti senza almeno trovare una proposta che entri nel merito della ripartizione territoriale. Con quale logica gli insediamenti produttivi fanno l’equazione con il numero degli abitanti? Che criterio e’ questa zonizzazione? Si e’ tentata la strada di parlarne con l’Europa? Quanta velocita’ col colpo di spugna. Almeno spendersi per riportare in alto il concetto di utilita’, quella vera, quella che il popolo si aspetta, mentre si consuma un declino irrefrenabile”, concludono gli esponenti del Nuovo Centrodestra.