Avezzano. Mentre la politica prende atto della decisione adottata dall’azienda e tenta una soluzione con l’apertura di un tavolo in vista dell’incontro a Roma previsto per il 9 settembre, sulla vertenza interviene anche il mondo della Chiesta. Il vescovo dei Marsi, Pietro Santoro, parla di una modalità di annuncio “brutale” che umilia la dignità del lavoratore e, più in generale, della persona. “La chiusura della Cartiera Burgo”, afferma il vescovo Santoro, “è l’ennesima notizia della spogliazione produttiva della Marsica. Le modalità dell’annuncio”, sottolinea, “dimostrano, ancora una volta, la brutalità di un’economia che relega il lavoro come una variabile della finanza e la persona come scarto da eliminare. Non è più tempo di considerare la Marsica come la periferia ignorata nel Sistema-Regione-Nazione. Non è più tempo di balletti verbali”. Poi il monito è a chi ha responsabilità politica nel territorio: “Si svegli chi si deve svegliare”.