Carsoli. L’intervento con toni accesi a nome del Pd locale diramato dal Consigliere Comunale nonchè Segretario Provinciale Pd Aquilano Mario Mazzetti, deve aver suscitato indignazione nell’ambito del suo stesso partito locale, tanto che in proposito è intervenuto con una nota l’ex capo gruppo consiliare del PD (nella precedente legislatura Mazzetti) Fulvio Cangelmi: “Non si apprezzano di certo toni da guerra come quelli sparati da Mazzetti in cui certo non si riconosce tutto il partito. Il dissenso che abbiamo riscontrato su queste dichiarazioni è piuttosto diffuso, si resta meravigliati ed esterrefatti soprattutto sugli attacchi contro Imperiale, che il Mazzetti fece candidare nella nostra lista Pd nonostante fosse un esponente del centrodestra. Allo stesso Imperiale ricordiamo che il Mazzetti assegnò la delega al bilancio ritenendolo da sempre un elemento di grandi capacità e valido per il territorio. Oggi tutto cio’ non è piu vero? Forse perchè Imperiale ha creato un gruppo territoriale che preso quasi tutti i voti della sua lista da partito organizzato? O forse perchè sperava di tornare subito alle elezioni in vista di una incertezza di numero legale sul consiglio del rendiconto di bilancio e Imperiale ha garantito il numero legale?
Forse lui sa fare bene il padrone per cui usa invece questo termine nei confronti degli altri, sminuendo il ruolo di tutta la politica che guarda caso lo ostacola nei suoi ambiziosi intenti.
Non può utilizzare il PD come fosse cosa sua personale, e soprattutto per esprimere posizioni in maniera ineducata nei confronti di chicchessia, tanto piu’ nei confronti delle istituzioni locali. Si interroghi infine sulla sua linea perdente che ha allontanato la maggior parte degli esponenti PD che è riuscito a perdere le elezioni in competizione con un centrodestra suddiviso in tre liste. Pertanto faccia il padrone per i suoi pochi in casa sua e non in ambiti di un partito che ha bisogno di ben altro anche rispetto all’attuale situazione nazionale e carsolana. A questo punto – conclude Cangelmi – farebbe bene a rassegnare le dimissioni dalla carica di consigliere Comunale e dare possibilità di ricambio generazionale e favorire la prima dei non eletti. Solo in questo modo il PD potrà crescere e dialogare finalmente in maniera aperta e democratica senza padroni e con tutti e senza dare del traditore a nessuno”.
La posizione espressa Cangelmi sarebbe sostenuta da un bel gruppo di persone, lo stesso divenne amministratore sin dal 1990 e fino all’ultima legislatura Mazzetti, già Assessore Comunale e vice presidente della Comunità Montana Marsica 1.