Avezzano. Continua la crisi idrica nella Marsica. Mentre nel carseolano, e in particolare a Colli di Montebove, l’emergenza va avanti da due giorni, i disagi non si arrestano nemmeno a Tagliacozzo dove già prima di ferragosto nella zona di Collemaggio era stata segnalata una situazione di difficoltà, soprattutto dai turisti che non sono dotati di autoclave. L’acqua però arriva a singhiozzo in diversi comuni e in diversi quartieri. Un gruppo di famiglie di via dell’Oriente a Tagliacozzo chiede spiegazioni sul disservizio ed è stato costretto a presentare una denuncia ai carabinieri per interruzione di un servizio pubblico. “Noi tutti paghiamo regolarmente le tasse per le nostre case di proprietà”, spiegano le famiglie Ricci, Tellone, Mastroddi, Zangari, Pascucci, Staroccia, Ippoliti, tutte di Tagliacozzo, “paghiamo le utenze per tutto l’anno e alcuni di noi occupano le case solo nel mese di agosto. Anche quest’anno come i precedenti però dobbiamo riscontrare che la fornitura dell’acqua potabile è scandalosamente insufficiente. Anche lo scorso anno ci era stato detto dal Cam che c’era un guasto “imprevisto ed imprevedibile. Il controllo effettuato presso il 117 di via dell’Oriente”, spiegano i residenti dopo la risposta del Cam, “se fatto presso chi ha un autoclave è fuorviante. Non dobbiamo essere costretti a mettere una autoclave per i venti giorni in cui stiamo a Tagliacozzo. Se il Prefetto è stato informato ci aspettiamo almeno una autobotte della Protezione Civile nella nostra aia che è posta nel punto più alto dei Casali oltre il numero 20, per risolvere i problemi igienici che iniziano a profilarsi. Per quanto riguarda poi la parte amministrativa, ci aspettiamo parimenti un defalcazione dei gironi i cui il servizio non viene erogato che poi coincidano da anni con il periodo di utilizzo, anche se poi paghiamo per tutto l’anno ed abbiamo notato ancora prima dei giorni citati del guasto la fornitura era molto carente, quindi almeno dal giorno 9 agosto”.