Avezzano. Per 4 mesi, da giugno a settembre, è attivo, già da alcuni anni, un servizio dialisi per turisti – in aggiunta all’ordinaria attività svolta durante l’anno per i residenti – a beneficio di 33 villeggianti che soggiornano all’Aquila e nei territori limitrofi. Turisti, provenienti da Piemonte, Emilia Romagna, Toscana e Lazio e persino dall’estero che, grazie a un servizio in più della Asl 1- attivato nel reparto dialisi del S. Salvatore, diretto dalla dr.ssa Marilena Tunno – hanno la possibilità di sottoporsi al trattamento contro l’insufficienza renale (che non può MAI essere interrotto), anche stando a diverse centinaia di chilometri dall’ospedale della Regione o dello stato estero in cui vivono e si curano. Tra giugno e settembre, a 33 villeggianti con insufficienza renale che soggiornano d’estate all’Aquila, vengono garantite circa 536 dialisi. L’unità operativa di L’Aquila offre questo tipo di prestazione – in Abruzzo è tra i pochi centri che lo fanno – grazie al grande impegno del personale: 4 medici, 15 infermieri, 1 caposala, 5 Ota. Un organico che, numericamente, è lo stesso di quello che lavora in reparto tutto l’anno e che assicura egregiamente questo servizio aggiuntivo: quindi, a costo zero e senza oneri in più per l’azienda. I turisti, che soggiornano all’Aquila, Comuni vicini e frazioni, arrivano ogni anno da Torino, Firenze, Perugia e soprattutto, da Roma (più vicina al capoluogo regionale abruzzese). Ci sono pure casi di cittadini aquilani che, stabilitisi all’estero (paesi europei) dopo il sisma, sono potuti tornare all’Aquila, nel periodo estivo, e riabbracciare i figli che non vedevano da quel tragico evento sismico. La dialisi per villeggianti viene garantita, all’interno del reparto dell’ospedale aquilano, dal lunedì al sabato, una copertura pressoché totale della settimana. Orari: 8-12 e 13.45-18.00. I pazienti devono sottoporsi ai trattamenti dialitici 3 volte a settimana (4 ore di seduta), in modo continuativo e senza interruzioni. Attività di routine durante l’anno. Invece, come attività routinaria svolta a beneficio dei residenti nel 2013, il Servizio ha effettuato 12.458 dialisi. Oltre a questo lavoro ordinario nel corso dell’anno- rivolto a chi va in ospedale, fa la dialisi e al termine della seduta torna a casa – il Servizio del S. Salvatore ha effettuato, lo scorso anno, circa 6.000 dialisi per i ricoverati in altri reparti dell’ospedale (per malattie cardiache e altre patologie) assistiti col trattamento dialitico.