Avezzano. Sequestrata, stuprata e poi chiusa nel portabagagli della sua auto. E’ questo l’inquietante racconto di una ballerina romena del night, 30 anni, al lavoro in un locale di Roccavivi, frazione di Balsorano, che ha accusato e fatto arrestare Massimo Di Toro, 49 anni di Avezzano. Dovrà rispondere di violenza sessuale e sequestro di persona. Il giovane si difende sostenendo che la ragazza si sarebbe inventato tutto e che il rapporto sessuale era consenziente.
I due si sarebbero conosciuti nel locale della Valle Roveto e si erano frequentati per tre o quattro giorni. Secondo l’arrestato, ci sarebbe stato un accordo per passare una serata insieme, tanto che lui avrebbe pagato una somma di trecento euro per una serata insieme. Due terzi del denaro sarebbero andati a un protettore e organizzatore dell’incontro, mentre il resto alla ragazza. I due sarebbero usciti e avrebbero raggiunto un locale, alla fine si sarebbero appartati in macchina, proprietà della romena. A quel punto le versioni si fanno ancora più contrastanti. La ragazza, secondo una delle versioni, sarebbe stata violentata e subito dopo rinchiuso nel suo portabagagli. Si sarebbe liberata mandando un sms a un connazionale. Poi ha denunciato l’accaduto ai carabinieri che hanno avviato le indagini e arrestato l’avezzanese. Il legale del giovane, Roberto Verdecchia, respinge ogni accusa nei confronti del suo assistito. Saranno gli accertamenti a fare luce sulla vicenda.