Avezzano. Un solo medico di guardia per l’intera città. Da due, gli addetti alla guardia medica di Avezzano passeranno a uno dal primo settembre. Sulla questione scattano già le prime proteste anche perché il servizio verrà rimpiazzato con un numero telefonico. Dopo la chiusura di reparti ospedalieri e la riduzione dei posti letto all’ospedale, i dirigenti della Asl attueranno anche un’altra riduzione che assicura la la continuità assistenziale sul territorio di Avezzano, che passano da due ad un solo medico per turno.
Questo significa che l’intera popolazione di Avezzano, oltre 40.000 abitanti, potrà contare su un solo medico di guardia per effettuare visite domiciliari urgenti.
Per giustificare la riduzione dei medici di guardia medica, è stato attivato un numero unico a cui dovrebbero rivolgersi tutti gli utenti. Peccato però che tale numero non sia conosciuto, che i medici chiamati a ricoprire questo servizio abbiano ricevuto l’incarico senza che sia stato bandito un concorso e che non abbiano ricevuto alcuna formazione specifica a differenza degli operatori del 118 che fino ad ora hanno coordinato le emergenze sul territorio. In sostanza, verranno ridotti i medici di guardia che effettuano visite urgenti di notte e nei giorni festivi garantendo la continuità assistenziale sul territorio e contestualmente si assumono, con dubbia procedura, medici che, senza aver ricevuto adeguata formazione, rispondono alle chiamate telefoniche, servizio già assicurato dal 118 con operatori preparati.
Ci si chiede, a fronte del disagio e dei prevedibili disservizi che si ripercuoteranno sui cittadini e sul già congestionato pronto soccorso quale sarà il risparmio della Asl visto che a fronte di una riduzione dei medici di guardia operanti sul territorio sono stati occupati altri medici con funzione di “call centre”
In sostanza, è stata violata la norma che fissa il rapporto tra guardia medica e numero di abitanti perché non è 1 ogni 40000 bensì massimo 1 ogni 7500. I medici di guardia auspicano che “gli amministratori di Avezzano, com’è già accaduto nei comuni dove sono state soppresse le sedi di guardia medica, si attivino per non far subire ai loro concittadini questi ulteriori ed inutili disagi”.