Tagliacozzo. Un corteo con manifesti e slogan per dire basta alla strage in Palestina. Ha sfilato nel centro della città su iniziativa del Circolo di Sinistra ecologia libertà di Tagliacozzo, guidato da Vincenzo e Montelisciani. Uno striscione è stato attaccato sulla facciata del municipio di Tagliacozzo. Per l’occasione è stato diffuso il seguente volantino: “E’ partito l’attacco dell’esercito di occupazione israeliano sulla inerme popolazione civile palestinese nella striscia di Gaza, già stremata da anni di embargo. Si contano già oltre 300 morti e migliaia di feriti gravissimi: un bilancio destinato purtroppo a crescere, se l’invalsone di terra e i bombardamenti non cesseranno. Tra le vittime, tante donne e tanti bambini. Gli ospedali sono saturi e rischiano il collasso, dopo che alcune strutture sono state oggetto dei – bombardamenti israeliani. l morti e i feriti di Gaza sono l’ennesima testimonianza della pulizia etnica che lo stato israeliano da 60 anni sta portando avanti attraverso una guerra di occupazione, di apartheid, di violenza militare sull’intera popolazione palestinese. Una pulizia etnica che ha prodotto fino ad oggi almeno 2 milioni di profughi e centinaia di migliaia di vittime. Persone in carne e ossa cacciate dalle loro città, a cui da un giorno all’altro è stato intimato manu militari di abbandonare la propria casa. Alla popolazione palestinese viene fatto divieto di autogovernarsi e impedito di autodeterminarsi liberamente. Gli viene sottratta l’acqua necessaria per irrigare i campi, gli vengono distrutti villaggi, stalle, baracche e uccisi gli animali. Il pretesto dell’attacco “difensivo” dai missili kassam vuole coprire la volontà di compiere un vero e proprio genocidio della popolazione palestinese. Complici dello Stato israeliano sono larga parte dei governi dell’occidente, a cominciare dall’amministrazione statunitense. Complici di questo massacro non vogliamo essere noi. Chiediamo con forza che si fermi il massacro del popolo palestinese, che venga impedito questo genocidio. Vogliamo la fine dell’occupazione israeliana della Palestina! Vogliamo libertà, terra e pace per il popolo palestinese, simbolo di tutti gli oppressi e gli sfruttati del mondo!”.