Celano. Il Comitato “A tutela di Celano-Acqua nostra” per bocca del suo portavoce Gianvincenzo Sforza prende le distanze dal documento che l’amministrazione comunale di Celano vorrebbe approvare ed inerente all’accordo Comune/Cam per il recupero dei due milioni di euro che l’Ente deve avere dal Consorzio Acquedottistico Marsicano. “Il nostro Comitato- dichiara Sforza- ha partecipato ad innumerevoli riunioni tra i due Enti e aveva espresso il proprio compiacimento verso l’accordo preliminare sottoscritto tra il sindaco Piccone e l’ingegner Venturini a maggio scorso e che prevedeva, con chiarezza, il pagamento di quanto il Cam doveva attraverso un ufficio nel Comune di Celano istituito per la riscossione diretta sul conto corrente del Comune attraverso le bollette che i celanesi debbono pagare”. “Il nuovo documento, concepito dagli avvocati d’ambo le parti senza il coinvolgimento del nostro Comitato (rinviato e non approvato nell’ultimo consiglio comunale) stravolge del tutto l’accordo preliminare di maggio e favorisce totalmente il Cam che potrà riscuotere direttamente, in un ufficio del Comune, le somme e, dopo averle versate sul suo conto, rigirarle al Comune- Sostiene Sforza- Questo è contro ogni logica ed è in contrasto con ciò che abbiamo fatto in questi due anni di lotte per riportare nel giusto binario le cose”. L’accordo transattivo era stato inserito nell’ordine del giorno del Consiglio Comunale e rinviato in quanto alcuni consiglieri hanno chiesto chiarimenti in merito. Per rendere partecipe la cittadinanza alla contrarietà espressa dal Comitato a che si ratifichi l’accordo capestro per Celano Venerdì 4 luglio alle ore 21,00 presso l’Auditorium “E. Fermi” ci terrà una assemblea pubblica per esaminare i due documenti e decidere tutti insieme il da farsi. “Il Comitato- conclude il portavoce Sforza- che ha sempre agito con chiarezza e nell’interesse della cittadinanza, non potrà permettere che si facciano atti che vanno contro ogni logica e offendano l’intelligenza dei celanesi, continuerà la propria battaglia se i celanesi parteciperanno in massa all’assemblea di venerdì, altrimenti vorrà dire che i celanesi smentendo la loro storia si sono rassegnati, il Cam ha vinto e rimarrà a Celano fino al 2027 e il sodalizio sarà sciolto in quanto non ha più ragione di esistere”.