Avezzano. Colpo di scena nella vicenda della statua di Vito Taccone divelta dal monumento sul valico del monte Salviano e trafugata durante la notte. La polizia ha ritrovato l’opera di bronzo dopo due giorni di indagini serrate attorno al mercato nero della vendita e del riciclaggio di materiale ferroso come rame. Sull’operazione non sono stati ancora forniti particolari. Il monumento era stato semi-distrutto e razziato e i malviventi avevano strappato la bicicletta dal basamento in pietra per poi abbandonarla a terra in pezzi. La statua in bronzo del corridore degli anni Sessanta, soprannominato “Camoscio d’Abruzzo”, era stata invece portata via. Sull’episodio erano state avviate indagini degli agenti del commissariato e della polizia locale di Avezzano. Il monumento, realizzato dall’artista Bruno Morelli, era stato installato dal Comune il 18 ottobre 2012. L’episodio aveva suscitato stupore tra la popolazione e il sindaco di Avezzano Gianni Di Pangrazio, aveva chiesto maggiore sicurezza. Le indagini sono ancora in corso e sulla vicenda potrebbero esserci sviluppi nelle prossime ore.