Massa d’Albe. “L’impianto per la triturazione di inerti esiste dal 2006 e non è più gestito dalla Cesca”. Domenico Contestabile, imprenditore e amministratore delegato della Cesca, risponde così alle accuse del comitato dei cittadini. “Tengo a precisare che l’impianto in questione, con il quale l’inerte (derivante dalla manutenzione del manto stradale) viene triturato e poi riutilizzato, esiste dal 2006 ed è stato gestito dalla Cesca sino al 2013”, ha spiegato, “attualmente non è in funzione in quanto la CESCA non esercisce più detta attività avendola ceduta ad altra Società del Gruppo che sta provvedendo alla riattivazione dell’impianto previo espletamento di tutti i necessari incombenti burocratici. Pertanto quanto asserito dal Comitato nei predetti articoli è pretestuoso ed infondato e volto esclusivamente a creare equivoci e diffondere inutili allarmismi visto, tra l’altro, che l’attività di triturazione di inerti, non solo è assolutamente estranea all’attività da esercirsi nell’impianto di compostaggio, ma è completamente diversa da quest’ultima e tra l’altro è posizionata su area distinta e ben delimitata rispetto a quella dove dovrebbe sorgere l’impianto di compostaggio”.