Avezzano. Gli operai vanno a chiedergli i soldi a fine giornata ma lui li prende a picconate. Sulla vicenda interviene il
Dipartimento per le pari opportunità della presidenza del Consiglio dei Ministri che ha aperto un’istruttoria sul caso avvenuto nel Fucino a gennaio scorso. L’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali, conosciuto anche come Unar e che lavora per combattere la
rimozione delle discriminazioni fondate sulla razza o sull’origine etnica, vuole andare a fondo sulla vicenda e capire di chi siano le responsabilità. L’ufficio legale dell’Unar, infatti, sta già acquisendo elementi in relazione alla vicenda. I fatti risalgono a inizio anno. Gli immigrati che lavoravano nei campi del Fucino, secondo l’accusa, a fine giornata erano andati dal datore di lavoro per chiedere il compenso dovuto, ma il proprietario dell’azienda agricola non ha voluto sentire regioni. Per questo l’imprenditore, difeso dall’avvocato Roberto Verdecchia, è finito nei guai ed è stato accusato di aggressione armata contro gli extracomunitari, rappresentanti dall’avvocato Pasquale Motta.