Cerchio. Municipi in sicurezza sismica con i fondi Par-Fas Abruzzo 2007/2013, il Comune di Cerchio, inagibile dal terremoto del 6 aprile 2009, relegato in fondo alla graduatoria spuntata dal cilindro della Regione il 22 maggio: il sindaco, Gianfranco Tedeschi, punta il dito accusatore contro l’ex giunta Chiodi, annuncia ricorsi e lancia un appello ai nuovi amministratori affinché “valutino l’accaduto e verifichino l’oggettiva finalità delle modalità adottate per la determinazione del finanziamento con determina dirigenziale in periodo pre-elettorale”. Tedeschi, infatti, sente puzza di bruciato sulla pubblicazione della graduatoria quattro giorni prima delle elezioni regionali (Bura ordinario nr. 20 del 21 maggio 2014), dove il suo Comune, l’unico in Provincia di L’aquila eccetto i centri del cratere ad avere l’edifico chiuso da quattro anni per il rischio simico risulta al 121^ posto della graduatoria. “Ci si dirà che è la determinazione di criteri e tanto altro”, anticipa il sindaco, “mi chiedo però e lo denuncio pubblicamente perché arrivare dopo anni a determinare “provvisoriamente la graduatoria” a pochi giorni dalle elezioni regionali. I fondi strutturali sono diretti a dare risposte alle oggettive esigenze degli enti locali per le criticità sismiche delle sedi municipali e i criteri devono essere rivolti a tali necessità”. Opportunità negata, quindi, per il Municipio di Cerchio che resterà “off-limits” per la comunità: “se questa discutibilissima e inopportuna determina che ha relegato nelle retrovie -quindi fuori dall’accesso ai fondi Par-Fas- la nostra domanda per la messa in sicurezza dell’edificio non sarà rivista”, sottolinea Tedeschi, “la comunità di Cerchio resterà priva della “Casa dello Stato” che non potrà essere sistemato anche alla luce dei limiti imposti dal patto di stabilità”. L’atto sarà oggetto di una valutazione più approfondita dell’amministrazione per produrre osservazioni e, qualora non arrivino novità dalla nuova amministrazione D’Alfonso, -al quale Tedeschi rivolge un appello affinché amministri l’Abruzzo con un “metodo di Giustizia e rispetto dei piccoli Comuni che possono non avere più altre possibilità per ridare dignità alla propria comunità”, -un formale ricorso.