Avezzano. Sono oltre 150 i pataticoltori del Fucino associati a Confagricoltura e CIA che hanno fatto richiesta di essere inseriti negli elenchi dei produttori della patata IGP del Fucino. Domani 28 maggio alle ore 17 presso la sede dell’ex ARSSA di Avezzano i tecnici del CCPB (l’organismo che è stato delegato dal Ministero per le politiche agricole a controllare il rispetto delle norme comunitarie) di Bologna Fabrizio Piva e Alberto Albertini illustreranno il disciplinare di produzione che gli agricoltori dovranno rispettare per ottenere il prestigioso riconoscimento comunitario. Il CCPB entrerà nel dettaglio della tecnica di coltivazione e del rispetto rigoroso delle procedure da seguire per le lavorazioni dei terreni, irrigazione e trattamenti fitosanitari. Inoltre, i tecnici di Confagricoltura L’Aquila e CIA Kathia Alfonsi e Pietro Spitali illustreranno le procedure per ottenere il premio comunitario destinato agli agricoltori che certificheranno il prodotto IGP. “gli agricoltori del Fucino hanno risposto positivamente a questa importante novità, la tutela dalle imitazioni e dall’importazione di prodotto dall’estero che poi viene rivendute come patate del Fucino (come ben ha documentato la trasmissione della RAI “Report) passa solo attraverso la certificazione di comunitaria” dichiara Fabrizio Lobene Presidente di Confagricoltura L’Aquila “solo con l’adozione delle marchio, infatti, è possibile richiedere l’azione ispettiva e di repressione delle frodi alimentari dell’ICQRF (Istituto centrale di qualità e repressione frodi). Nella campagna 2013 la patata è stata la coltura più diffusa nel Fucino con ben 3.812 ettari con una produzione complessiva di circa 2 milioni di quintali ed un valore della produzione vendibile non inferiore a 50 milioni di Euro.La somma destinata dalla Unione Europea al pagamento annuale a favore dei produttori che producono patate IGP,
iscritte al sistema dei controlli è complessivamente di euro 700.000; l’importo massimo unitario del pagamento annuale per il prodotti certificato non può superare 40,00 euro per tonnellata di patate fresche per cui, tenuto conto che lo scorso anno in Italia sono state certificate circa 80.000 quintali, il Fucino, già in questa campagna potrebbe beneficiare del premio massimo per circa 95.000 quintali.