Celano. Hanno trafugato l’icona bizantina dopo aver atteso che il parroco uscisse, poi si sono dileguati. Sarebbe stata una banda di professionisti a mettere a segno il colpo nella chiesa di San Giovanni, a Celano dove era custodita l’icona russa che raffigura Cristo vincitore. Si trovava nella canonica, all’interno dello studio di don Claudio Ranieri. I ladri, secondo una prima ricostruzione, hanno atteso che il sacerdote uscisse dalla canonica per entrare e portare via l’opera che risale al XVIII secolo. Si tratta di una icona molto preziosa, in legno, lino, gesso e tempera. “Ero appena uscito”, ha raccontato il sacerdote al Centro, “e in quel breve lasso di tempo i ladri sono entrati in azione. Spero che il quadro venga visto e ritrovato”. E’ arrivata a Celano 31 agosto 1992 nel corso della triennale internazionale di Arte sacra. Monsignor Pietro Amato, docente di iconografia presso il Pontificio Istituto Orientale di Roma organizzò un evento dedicato alle icone e fu stampato anche un catalogo della mostra e due di questi quadri furono acquistati e rimasero a Celano. Oltre a quello trafugato, in città si trova a casa di un privato, l’icona della Madre di Dio. Il Cristo vincitore potrebbe già essere stato venduto tramite mercato clandestino delle opere d’arte. Del caso si occupano i carabinieri della locale stazione, guidati dal maresciallo Pietro Finanza.