Avezzano. Entroterra abruzzese differente dall’area costiera, il prossimo governo D’Alfonso dovrà usare parametri diversi per garantire uguali servizi e qualità della vita a tutti gli abitanti della Regione. Obiettivo che, per il consigliere regionale e candidato, Giuseppe Di Pangrazio, si traduce in atti concreti attraverso un patto di ferro tra i 7 consiglieri della Provincia dell’Aquila che siederanno sui banchi dell’Emiciclo nella prossima legislatura. Qualche bacchettata al governatore uscente, Chiodi, “reo”, tra l’altro, di aver governato più da sindaco di Teramo che da presidente della Regione Abruzzo e di aver fatto esplodere la mobilità passiva della sanità (120milioni), un richiamo alla sobrietà, una rivendicazione chiara “spazio per chi ci mette la faccia” verso D’Alfonso riguardo al territorio della Provincia di L’Aquila. Il faccia a faccia con la stampa marsicana, al chiosco di Piazza Torlonia, è stato incentrato soprattutto sul futuro dell’Abruzzo e sul tema della riorganizzare dei servizi: sanitari, sociali, di trasporto ferro-gomma. L’obiettivo, secondo Di Pangrazio, deve essere quello di porre al centro i bisogni e i diritti dei cittadini, destinando le poche risorse disponibili nei settori strategici dei territori, al fine di creare sviluppo e lavoro per i giovani. Per l’entroterra montano una delle opportunità da non sprecare è quella dei circa 430 milioni del nuovo Psr, valorizzando il sistema dell’agricoltura e della zootecnia, ma anche creare una società di gestione pubblico-privata per far entrare in funzione l’interporto, rendere il territorio appetibile per aziende di trasformazione dei prodotti, seguire da vicino i problemi del mondo delle imprese lasciate sole dal governo Chiodi, informatizzare, tagliare i costi della politica, fare gioco di squadra con le regioni del centro Italia, Lazio-Marche e Molise, per sviluppare politiche e rivendicazioni comuni. Chiacchierata conclusa con un appello finale: “alle regionali votate Giuseppe Di Pangrazio oppure i candidati che propongono progetti e idee per ridare impulsi alla crescita socio-economica dell’Abruzzo e degli Abruzzesi, diffidate di chi sa solo lanciare insulti contro tutti e tutti perché non ha nulla da proporre”.