L’Aquila. Un grido di allarme arriva dal mondo della sicurezza a causa dei tagli messi in atto negli ultimi anni di fronte all’impotenza del mondo politico regionale. E’ stato raccolto da Lorenzo Berardinetti, candidato alle elezioni Regionali per l’Abruzzo del 25 maggio prossimo, per la lista “Regione Facile” a sostegno della presidenza di Luciano D’Alfonso che ha incontrato il Segretario generale della Federazione della sicurezza Cisl Abruzzo-Molise, Corrado Clementoni ed il Coordinatore Regionale della FNS Cisl Ermanno Apostolo. L’incontro è stato volto a focalizzare i problemi che attanagliano il settore della sicurezza nella provincia dell’Aquila al fine di approntare un programma di intervento a tutela dei cittadini sempre più inermi rispetto ai delicati temi del soccorso e della sicurezza pubblica. La Federazione della Sicurezza della Cisl rappresenta infatti i lavoratori delle categorie dei Vigili del Fuoco, della Polizia Penitenziaria e del Corpo Forestale dello Stato, settori fortemente penalizzati dai drastici interventi strutturali mossi dagli ultimi governi, abbassando pesantemente il livello di sicurezza offerto ai cittadini. “Nella mia agenda”, ha assicurato Berardinetti, “ci saranno da subito programmi d’intervento a favore del settore della sicurezza e dell’ordine pubblico”. “Il lavoro svolto dai vigili del fuoco in occasione del terremoto del 2009 che ha portato anche alla cittadinanza onoraria al Corpo nazionale, non trova riscontro nelle risposte alle esigenze della sicurezza fornite dai governi. La carenza cronica di organico, i continui tagli al bilancio e un parco macchine obsoleto gettano un’ombra sull’efficacia e l’efficienza di un Corpo come quello dei Vigili del fuoco che non ha pari in Europa per la qualità del servizio offerto a tutela dei cittadini”. Ma la situazione è ancora più drammatica del previsto. “La provincia aquilana esce malconcia anche dal documento di riordino del dispositivo di sicurezza del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco”, continua il segretario della Cisl, “con cui è prevista una riduzione di personale per il Distaccamento di Avezzano con contrazione delle squadre di pronto intervento dedicate alla tutela dei territori marsicani, della Valle Roveto e del Carseolano”. Con Berardinetti sono stati affrontati anche i temi riguardanti il settore della giustizia nel territorio dove la prevista soppressione dei Tribunali di Avezzano e Sulmona. Attenzione anche sul problema delle carceri insistenti nella provincia dell’Aquila che non riguarda solo i casi di sovraffollamento, ma coinvolge anche il personale penitenziario troppo spesso dimenticato ma che subisce sulla propria pelle i disagi di un ambiente spesso invivibile. Il carcere di Sulmona secondo Corrado Clementoni “versa in uno stato di emergenza continua non solo a causa del grande numero di detenuti che determina casi sempre più spesso ingestibili di sovraffollamento”. Anche il Corpo forestale abruzzese sta vivendo tempi bui a causa di un processo di ristrutturazione complessiva dell’assetto del corpo su scala nazionale. “La provincia dell’Aquila sta subendo la chiusura di ben 17 Caserme della Forestale”, ha sottolineato Ermanno Apostolo, “abbandonando comprensori rurali e montani dove spesso tali strutture rappresentano l’unico presidio dello Stato”.