Avezzano. A un anno dalla scomparsa dell’indimenticabile Mario Spallone, vogliamo ricordarlo con l’ultima intervista rilasciata. A lui, fino a oggi, non sono state dedicate piazze o strade, ma lui anche di questo parla nella sua ultima intervista.
Un anno fa con lui se ne è andato un pezzo di storia del Paese, portando con sé segreti e certezze. Aveva quasi compiuto 96 anni.
Ci sarebbe tanto, forse troppo da scrivere di Mario Spallone, ex sindaco di Avezzano, medico di Togliatti, presunto agente di collegamento tra il Pci e il servizio segreto del Sifar, candidato sindaco più anziano d’Italia nel 2007 e nel 2012, uomo implicato nella vicenda della clinica degli aborti illegali di Villa Gina ma mai nemmeno indagato. Luci e ombre che non offuscano le qualità intellettuali, umane, valoriali e politiche di un uomo di altri tempi.
Abbiamo deciso di lasciare allo stesso Mario Spallone l’ultimo saluto con un’intervista in gran parte inedita rilasciata lo scorso anno e in cui vengono affrontati tutti gli aspetti della sua vita, da quella privata a quella di politico, di medico e di uomo, in cui parla per la prima di argomenti importanti e a cui aveva sempre deciso di non rispondere: ai segreti della politica alle confessioni di credente, dalle vicissitudini familiari a quelle personali.
Lui mi disse, prima dell’intervista, avvolto dal fumo della sigaretta, “facciamoci una chiacchierata e non mi dare del lei per favore”. Poi si sedette davanti alla fotocamera, si sistemò la cravatta ed esclamò facendomi l’occhietto: vuajò, io ti dico tutto, ma tu non lo dire a nessuno”. (p.g.)