Avezzano. Famiglie, piccole imprese e giovani onorano il “patto d’onore” sottoscritto con il Comune pagando regolarmente, con qualche limitata eccezione, le rate di restituzione dei prestiti agevolati targati Microcredito, l’Amministrazione Di Pangrazio riapre i termini per accogliere nuove domande utilizzando le risorse ancora disponibili. Il rilancio del progetto, che ha ottenuto il via libera della Bper, sarà al centro del convegno “Microcredito: risultati e prospettive”, organizzato dal Comune in collaborazione con il comitato di “Magia del fare” composto da Confesercenti, Confartigianato e Confcommercio, in agenda domenica 11 maggio, a partire dalle 15.30, nella sala conferenze della fiera campionaria in via Newton. Obiettivo: aiutare altre famiglie in difficoltà, ma soprattutto sostenere nuovi progetti d’impresa che creino occupazione a beneficio dei giovani e dei disoccupati.
“I numeri lo hanno dimostrato, il Microcredito è stata una scommessa vincente dell’Amministrazione”, afferma il sindaco, Gianni Di Pangrazio, “ma soprattutto di quelle famiglie, quei giovani, quelle piccole imprese in difficoltà che dopo aver siglato una sorta di patto d’onore con il Comune, che ha fatto da garante economico dell’operazione, ora stanno restituendo il prestito consentendoci di tendere la mano ad altri. Strada che dovrebbe essere seguita dalle istituzioni a tutti i livelli per dare risposte alle vere necessità del Paese reale liberando le tante energie bloccate dall’assenza di credito”. Con il primo bando sono stati concessi 60 prestiti a tasso agevolato. Entro le prossime settimane, dopo gli incontri tecnici, il Comune riaprirà le porte del Microcredito, mentre si continua a lavorare sul progetto Marsica, tecnicamente più complesso, che potrebbe scattare in autunno: il sogno del sindaco, infatti, è quello di ampliare il progetto a sostegno di famiglie, piccole imprese, giovani, disoccupati, lavoratori atipici ed esodati dell’intera Marsica.
“Il Microcredito, in un momento di grande restrizione del credito bancario”, sottolinea l’assessore alle attività produttive, Gabriele De Angelis, “dà risposte a quelle categorie sociali escluse dai circuiti finanziari classici, consentendo di far fronte a difficoltà temporanee, realizzare progetti professionali, creare piccole attività economiche: anche con piccole somme, se ci sono buone idee, si può avviare un’impresa creando occupazione stabile, dignitosa e di qualità”. Per avviare il progetto etico-sociale il Comune ha stipulato una convenzione con l’ex Cassa di Risparmio dell’Aquila, (ora Banca Popolare dell’Emilia Romagna) e messo a disposizione il fondo di garanzia: 125mila euro, dei quali 25 mila provenienti dall’indennità del sindaco che ha rinunciato alle spettanze.