Avezzano. Viene licenziata dall’azienda che si occupa delle pulizie nello stabilimento dell’LFpundry, ma il giudice la reintegra e condanna la società a pagare un risarcimento. I fatti risalgono al settembre del 2013. L’operaia era stata messa alla porta dalla Clean service società cooperativa nonostante avesse in mano un contratto a tempo indeterminato. Nonostante i tentativi della donna di non perdere il posto di lavoro non c’è stato nulla da fare. Per questo l’operaia ha deciso di far ricorso impugnando il licenziamento. Gli avvocati Alessandro Felli e Stefania Antidormi si sono occupati della vicenda e alla fine il giudice di del tribunale di Avezzano, Giuseppe Giordano ha dato ragione alla dipendente. “Il tribunale di Avezzano, sezione Lavoro, ha disposto il reintegro di una lavoratrice illegittimamente licenziata”, hanno spiegato i legali della donna, “una vittoria per i lavoratori. Il giudice ha dichiarato illegittimo il licenziamento impugnato, ai sensi dell’articolo 18, comma 4, e per l’effetto ha condannato il datore di lavoro a reintegrare la lavoratrice nel posto di lavoro e al pagamento, in suo favore, di un’indennità risarcitoria commisurata all’ultima retribuzione dal giorno del licenziamento a quello dell’effettiva reintegrazione, condannando la società resistente al pagamento in favore della ricorrente delle spese. La dipendente è ora determinata a occupare di nuovo il proprio posto di lavoro per svolgere le proprie mansioni con la professionalità e la diligenza che in venti anni di serio lavoro l’hanno contraddistinta”.