Avezzano. Brucia la casa dello zio perché non paga i debiti, cresciuti a dismisura a causa degli interessi, ma viene arrestato dagli uomini della guardia di finanza di Avezzano. In cella è finito un residente di 30 anni, che dovrà rispondere di usura, estorsione e incendio. Le indagini sono state coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Avezzano, Maurizio Maria Cerrato. Dopo una serie di episodi in cui il nipote chiede denaro allo zio come pagamento delle rate di interessi, la vittima si è ribellata. Ha però scatenato le reazioni del giovane che gli avrebbe incendiato l’abitazione. All’uomo erano state prestate qualche centinaia di euro che erano state però restituite. La richiesta di interessi, però, non si era fermata e il giovane, pur di ottenere il denaro, era entrato in camera da letto dello zio e gli aveva bruciato il materasso. Le indagini hanno portato a mettere sotto osservazione il giovane, che alla fine è stato arrestato su richiesta della Procura dalle Fiamme gialle di Avezzano. Tra le prove degli inquirenti ci sarebbe anche una registrazione in cui si sentirebbero le minacce nei confronti dello zio.