Avezzano. Ha destato molto scalpore la notizia della provocazione degli ingegneri della Micron di mettersi in vendita su Ebay. Dopo l’annuncio del taglio del 50 per cento dei dipendenti della multinazionale americana in Italia si lotta contro la crisi. Prima lo sciopero, poi la lettera a Renzi e ora la vendita sulla più popolare piattaforma di acquisti on line che offre ai propri utenti la possibilità di vendere e comprare oggetti sia nuovi sia usati, in qualsiasi momento, da qualunque postazione internet e con diverse modalità, incluse le vendite a prezzo fisso e a prezzo dinamico, comunemente definite come “aste online”. I 419 impiegati, di cui 10 marsicani, si sono fatti fotografare e si sono “messi all’asta” dopo il licenziamento, sottolineando il passaggio “da eccellenze, ad eccedenze”. Ingegneri, fisici, matematici e tecnici specializzati che non sanno ancora cosa sarà del loro futuro. L’azienda, infatti, pur avendo ridotto il numero degli esuberi annunciati inizialmente non ha ancora scelto in che modo “mandare a casa” i dipendenti in eccesso. Per questo ironicamente hanno deciso di mettere un annuncio su Ebay spiegando: “Vendesi ingegneri, matematici, informatici esuberi Micron”. Un buon modo di comunicare una situazione che è di disagio e di preoccupazione per il futuro. La notizia è rimbalzata da una parte all’altra del web e su tutti i principali quotidiani e tg. Interviene sulla questione anche Linkidea, giovane associazione marsicana che già fa parlare molto di se per le numerose iniziative messe in atto. E’ il presidente Vincenzo Giovagnorio a dire che: “sentiamo di dover testimoniare tutta la nostra solidale vicinanza ai 419 lavoratori a rischio esubero dell’azienda Micron in Italia. E continua: “Nelle attuali contingenze, ciò che più ci preme è ricreare una sensibilizzazione dell’opinione pubblica e delle istituzioni tutte per le quali paventiamo una sorta di “assuefazione” a simili notizie”. La situazione del lavoro nel nostro Paese è drammatica: la disoccupazione tra i giovani (15 – 24 anni) è altissima, pari al 42,3%, mentre il dato generale è del 13%, il più grave dal 1977. Il Presidente del Consiglio ha definito la situazione “sconvolgente”. L’invito di Linkidea è quello ad agire con politiche serie e attente alle problematiche del lavoro e Daniele Tersone conclude: “C’è bisogno di una vera presa di coscienza del più grave problema che affligge ora la nostra Italia, perché, se ai politici piace rilasciare indignate dichiarazioni, chi è nella difficoltà ha bisogno di gesti, risposte e rassicurazioni concrete”. Gianluca Rubeo