Avezzano. Controlli nel Fucino per verificare se esiste il fenomeno dell’agrimafia. Questo quanto chiesto dal Wwf Marsica a seguito delle dichiarazioni di un pentito siciliano, Gianluca Costa, che ha rivelato l’esistenza di un sistema di acquisto e vendita dei prodotti ortofrutticoli controllato dai Corleonesi e dai Casalesi. Secondo le rivelazioni del pentito l’insalata veniva acquistata in Marsica a 40 centesimi e poi rivenduta a un euro e 50 sui mercati italiani e tedeschi dopo però aver attraversato lo Stivale. “Chiaramente le dichiarazioni del collaboratore di giustizia vanno prese con la necessaria cautela e avranno valore solo se confermate dai necessari riscontri oggettivi”, ha spiegato l’avvocato Herbert Simone del Wwf Marsica, “qualora fossero confermate, lo scenario si rivelerebbe preoccupante perchè l’illegalità dei metodi di gestione del mercato agricolo ha effetti negativi non solo per gli agricoltori, ma anche per l’ambiente e per la salute. Lo stato ambientale della piana fucense è notoriamente preoccupante, basti pensare alle carenze del sistema di depurazione delle acque – di cui si parla molto in questi giorni – e alle falde sofferenti”