Carsoli. Un errore burocratico su un verbale amministrativo ha rischiato di minare seriamente le salde basi di una tranquilla famiglia residente nel Carseolano.Il fatto è accaduto nella giornata di ieri e si è potuto chiarire definitivamente solo nella mattinata odierna. Nella mattina di ieri il servizio Postale notifica con la tradizionale busta di colore verde, un atto amministrativo a carico di una quarantenne. La sola ricezione di tale atto gia’ di per se’ caratterizza negativamente il contesto familiare gia’ gravato da molte spese.Il caso vuole che sia proprio il marito ad aprire il plico contenente un accertamento di violazione del codice della strada a carico della moglie. Gli occhiali da vista non lasciano alcun dubbio alla lettura del testo; la macchina della signora sarebbe stata ” beccata” in una zona del reatino per eccesso dei limiti di velocità.E piu’ si legge e piu’ non ci sono dubbi, in quanto la targa ed il veicolo sarebbero stati “fotografati” dal rilevatore automatico dell’infrazione disponibile presso il Comando di Polizia Municipale di Rieti.L’orario di rilevamento è indicato per le 9.30 di un giorno lavorativo del mese di marzo. Momento in cui la donna si sarebbe dovuta trovare sul posto di lavoro.La fiducia è cieca…ma in questi casi l’esercizio del dubbio, ha prevalso sulle giustificazioni della donna che assolutamente negava di trovarsi in quel posto a quella data ora, ma l’accertamento della sanzione contrastava con le sua versione.Notte insonne, e discussioni che hanno coinvolto anche relativi parenti. Il fatto si è potuto chiarire solo in mattinata odierna, quando si è scoperto che la lettera”G” della targa era stata erroneamente scambiata da una operatrice, per la lettera “C”. Tante scuse amministrative… ma la moglie perdonerà ora il marito per aver seriamente dubitato di lei? (d.i.)