Oricola. E’ scontro tra il sindaco Antonio Paraninfi e il consigliere Vincenzo Mini sulle nuove scuole in paese. Mini, infatti, aveva accusato l’amministrazione comunale di non aver aperto alla consultazione popolare per scegliere cosa fare delle nuove scuole. Ma il sindaco contrattacca e chiarisce la sua posizione. “Per l’ennesima volta le dichiarazioni del Consigliere di minoranza Vincenzo Mini, riportate negli articoli apparsi sulla stampa locale nei giorni scorsi, inducono la cittadinanza ad un quadro artefatto della realtà e non corrispondente al vero che, con la presente, si vuole dissipare”, ha spiegato Paraninfi, “non corrisponde al vero, in primo luogo, che questa Amministrazione abbia detto “no” al referendum consultivo sulla localizzazione del nuovo Polo Scolastico e della nuova sede comunale, con ciò sottintendendosi che la stessa intenda escludere la cittadinanza dalla partecipazione alle proprie scelte. AI contrario, occorre precisare che, allo stato attuale, al Comune di Oricola non è stato formalmente presentato alcun quesito referendario, sicché al momento trattasi di una mera iniziativa del Consigliere Mini che, se formalizzata nelle modalità prescritte dallo Statuto Comunale, sarà sottoposta regolarmente alla procedura di ammissibilità prevista dallo Statuto. Tanto detto, deve peraltro ricordarsi che l’attuale Amministrazione Comunale è stata plebiscitariamente eletta appena 10 mesi orsono, dopo che la precedente Amministrazione è caduta proprio in quanto sorda alle forti istanze provenienti dall’elettorato in merito alle scelte sugli istituti scolastici comunali. E proprio tali istanze sono state fatte proprie dalla compagine politica neo-eletta, la quale non solo ha attrezzato la costruzione di Monte Calvario in modo tale da renderla a tal punto accogliente ed efficiente da registrare, per l’anno prossimo, un’impennata delle richieste di iscrizione provenienti anche dai Comuni limitrofi – con ciò dimostrando che ciò che rileva non è dove l’istituto sorge, ma la bontà e l’efficienza del servizio che la scuola propone – ma ha implementato il servizio scuolabus affinché i concittadini di Civita e delle altre frazioni non subissero alcun impedimento o aggravio alla fruizione del servizio scolastico. Tant’è che la scuola di Oricola può considerarsi, oggettivamente, un vanto per tutta la popolazione. Per quanto concerne il Nuovo Polo Scolastico, invece, la scelta dell’Amministrazione di localizzare l’opera in località Monte Calvario è stata determinata dall’intento di limitare, per quanto possibile, l’esborso a carico dell’Ente, preferendo un terreno già di proprietà comunale (con gli evidenti risparmi in termini di espropri) ed assenfito dalle necessarie opere di urbanizzazione primaria (strade; fognature; rete idrica; illuminazione pubblica; rete distributiva dell’energia). Preme, altresì, sottolineare che la realizzazione del Nuovo Polo Scolastico di Oricola è subordinata ad un finanziamento regionale, già da tempo concesso al Comune (2011), le cui tempistiche non consentono di attendere molto oltre, per non dover assumere alcun rischio di perdere i finanziamenti concessi perché non tradottisi tempestivamente nei provvedimenti conseguenti. Pertanto, pur nel pieno rispetto degli strumenti di democrazia diretta che l’ordinamento pone, deve essere noto a tutti che l’eventuale indizione del referendum auspicato dalla minoranza suddetta comporterebbe – per le procedure che sottende – una spendita di tempo e di denaro (da porsi interamente a carico del Comune) la cui responsabilità politica, in tempi di ristrettezze economiche, di spending review e limiti stringenti alle spese dei Comuni imposti dal Patto di Stabilità Interno, specie per quelle di parte corrente, non può che ricadere interamente sulla parte politica istante, tenuto conto che già il risultato elettorale del maggio scorso consente di poter dire che la popolazione di Oricola si è adeguatamente espressa in ordine alla localizzazione delle scuole. Detto ciò, ad ulteriore confutazione di quanto sostenuto negli articoli citati, si conclude precisando che questa Amministrazione Comunale si è addirittura fatta promotrice, negli ultimi mesi ed in vista del convenzionamento obbligatorio delle funzioni fondamentali dei Comuni, nei confronti delle altre Amministrazioni Comunali della Piana del Cavaliere, di una iniziativa volta a proporre l’unificazione dei finanziamenti concessi dalla Regione Abruzzo per la realizzazione di un unico plesso scolastico al servizio dei rispettivi territori, da localizzarsi eventualmente nella Piana, alla quale però non ha fatto seguito una solerte risposta di adesione degli altri Enti, sicché, nell’interesse della collettività, si è ritenuto di procedere con sollecitudine nella progettazione dell’opera in discussione, al fine di presentare quanto più tempestivamente possibile il progetto alla Regione Abruzzo e possibilmente prima delle prossime consultazioni elettorali. In ultimo, si vuole sottolineare che la convocazione del Consiglio Comunale per venerdì denominata ” straordinaria’ solo in quanto non attinente all’approvazione delle linee programmatiche di mandato, del bilancio di previsione o del conto consuntivo, era già in programma ed in previsione, e quindi in nulla ha risentito dell’istanza promossa dal Consigliere Mini, il quale potrà liberamente proseguire nella propria iniziativa, con l’auspicio, però, che ciò non sia meramente strumentale ad alimentare un inutile spirito di fazione che già ha drammaticamente diviso il nostro territorio per troppo tempo”.