Avezzano. Resta coinvolto in un incidente stradale e si reca al Cup per prenotare alcune visite, ma si vede chiudere le porte in faccia. La storia di Davide Tiberi, 34 anni di Avezzano, inizia così. Lui disoccupato, la moglie disoccupata, con una bambina di 15 mesi, cercano di accedere alle cure nelle strutture pubbliche della città ma gli viene negata qualsiasi tipo di visita. Il motivo? Nel 2011 era senza lavoro, poi per tre mesi ha trovato un impiego e in quel periodo ha usufruito di alcune cure con l’esenzione. La Asl, fatti i dovuti controlli, ha accertato che in quei tre mesi lavorava e gli ha preparato il conto. “Nel 2011 ho usufruito di alcune agevolazioni per delle cure, una risonanza e delle analisi, grazie all’esenzione richiesta”, ha spiegato il giovane, “in quel momento però lavoravo e quindi la Asl vuole i soldi. Io non ne sapevo nulla e per questo sono rimasto basito quando al Cup mi è stato riferito che non potevo sottopormi ad alcuna cura. Abbiamo provato a contattare la Asl ma ci è stato risposto solo che c’era un debito di 188euro e andava saldato”. Davide non ha i soldi per fare la visita privatamente e neanche per pagare la multa della Asl ha bisogno delle cure perché ha una vertebra spostata e se fuoriesce rischia la paralisi. “Non ho i soldi per visite private e neanche per pagare la multa”, ha continuato, “avrò sbagliato ma ora mi si negano le cure. Il problema si pone anche per mia moglie che ha chiesto l’esenzione ma le è stata negata perché lo scorso anno ha lavorato e per mia figlia di 15 mesi, se servirà a lei cosa faremo?”.