Avezzano. Non ci sta il governatore Gianni Chiodi alle accuse legate a tempi di attesa biblici per le prestazioni sanitarie. Ha fatto controllare personalmente infatti, la vicenda di una disavventura capitata a un paziente marsicano colpito da ictus che ha ottenuto una accertamento ecodoppler all’ospedale di Avezzano al 2015. “Se il medico che ha prescritto avesse inserito la classe di priorità nella ricetta”, sottolineato il presidente della Regione, “l’appuntamento sarebbe stato il 19 marzo, ovvero la prossima settimana e con lo stesso medico che avrebbe avuto nel 2015”. Insomma, continua Chiodi “se nella prescrizione il medico di medicina generale avesse usato la classe di priorità, l’esame sarebbe stato effettuato subito” e conclude: “inoltre mi è stato riferito che nella Asl dell’Aquila in un mese le classi di priorità i medici di medicina generale le hanno utilizzate solo per lo 0.7% nel rapporto tra posti utilizzati e quelli messi a disposizione”. Tutto è iniziato quando lo scorso 24 febbraio un uomo si è recato all’ospedale di Avezzano per prenotare un esame ecodoppler carotideo, ma gli è stato risposto che la disponibilità per l’appuntamento era nel 2015. Il tribunale per i diritti del malato ha scritto al direttore sanitario, Giancarlo Silveri, per chiedere di avere delucidazione riguardo la procedura di prenotazione degli esami e di trovare una soluzione plausibile per la riduzione dei tempi d’attesa. “Avendo avuto un ictus gli si è chiusa una delle due carotidi e deve controllare periodicamente l’altra per evitare che la situazione degeneri”, ha spiegato Stefano Di Giuseppe responsabile del tribunale per i diritti del malato, “per questo necessita di controlli periodici e soprattutto costanti per prevenire ulteriori patologie”. Quando si è recato all’ospedale per prenotare, però, gli è stato riferito che doveva aspettare il prossimo anno. Un errore dunque, sia pur inaccettabile, ma nulla a che fare con disservizi sanitari dell’altro mondo. Gianluca Rubeo