Luco dei Marsi. Agricoltori pronti a combattere la “PhthorimaeaOperculella” per difendere la patata del Fucino. Non bastava la concorrenza spietata di Francia e Marocco, ora il tubero marsicano deve fare i conti anche con un attacco parassitario che mette a dura prova i raccolti. La tignola è un fitofago di origine americana, delle piccole farfalle di diverso colore. Le larve attaccano le foglie della pianta e po scavano delle piccole gallerie. I tuberi, dove si ha il maggior danno, possono essere attaccati sia in campo che in magazzino, durante la conservazione. Il danno sui tuberi consiste in gallerie scavate nel parenchima amilifero e rivestite da caratteristiche formazioni sericee biancastre, molto evidenti in sezione. Questi tuberi sono poi soggetti a successivi fenomeni degenerativi e/o marcescenze, per l’aggressione da parte di agenti patogeni da ferita. Dopo la mosca cinese che sta mettendo a dura prova la produzione di castagne i marsicani dovranno fare i conti con la tignola. Ma come si deve intervenire? Lo spiegheranno domani gli esperti del settore in un incontro “Nuove acquisizioni nella lotta alla tignola della patata(Phthorimaea Operculella)”. L’appuntamento è per le 18 al ristorante «Angizia» di Luco dei Marsi. Interverranno: Domenico D’Ascenzo del servizio fitosanitario regionale, che parlerà dei risultati della sperimentazione 2013 nel Fucino del nuovo piano nazionale sull’uso sostenibile dei fitofarmaci, Stefano Fabrizi direttore Confagricoltura L’Aquila, che opterà per un intervento sul Psr e Paolo Dottorini della DuPont Crop Protection, organizzatore dell’evento che presenterà il nuovo insetticidaper il controllo della tignola della patata