Capistrello. Una folla commossa si è ritrovata nella chiesa di San Giuseppe a Capistrello per porgere l’estremo saluto a Martino Murzilli, il settantacinquenne che lo scorso mercoledì ha perso tragicamente la vita nell’esplosione di una bombola di gas all’interno del garage della sua abitazione in località Ricetto a Capistrello. Nell’incidente è rimasta ferita anche la moglie Gina che al momento dello scoppio si trovava in casa. La donna, salvata da un vicino accorso, ha voluto comunque porgere l’ultimo saluto al marito e compagno di una vita nonostante le ferite riportate e lo stato di shock in cui versa, insieme ai figli Loredana, Angelo e Natalino. A presiedere la funzione è don Antonio Sterpetti, parroco di Capistrello, e amico della famiglia Murzilli, il quale nell’omelia ricorda la vittima come un uomo dedito al lavoro, alla famiglia e stimato da quanti lo conoscevano non solo a Capistrello ma anche altrove. Inoltre il parroco non ha potuto fare a meno di ricordare Alfio Murzilli, figlio primogenito di Martino, che nel Luglio del 2009 perse anch’egli la vita tragicamente a soli 45 anni, restando vittima di un incidente sul lavoro. Dal giorno in cui morì il figlio, l’anziano genitore si prese meticolosamente cura del suo fedele amico a quattro zampe, che è morto con lui nell’esplosione. L’amministrazione comunale ha proclamato il lutto cittadino in paese. Martino, che era stato minatore ed aveva lavorato spesso in condizioni di pericolo, non sembra essersi accorto della fuga di gas proveniente da un fornellino che sembra aver generato l’esplosione nel momento in cui la vittima ha messo in moto la sua auto.L’abitazione della famiglia Murzilli è stata completamente sventrata dalla deflagrazione ed i Vigili del fuoco accorsi hanno impiegato diverse ore per domare le fiamme. Al momento la zona è stata messa in sicurezza per valutare eventuali danni alla abitazioni vicine. Federica Di Marzio