Avezzano. Dovrà comparire davanti al giudice con l’accusa di violenza sessuale nei confronti delle tre figlie, una delle quali ha ucciso sparandole all’uscita del supermercato, facendo fuoco anche sulla moglie. L’uxoricida di Pescina, Veli Selmanaj, 46 anni, padre e marito killer, è stato infatti rinviato a giudizio per violenza sessuale e dovrà comparire davanti al giudice del Tribunale di Avezzano il 17 luglio. Lo ha deciso ieri mattina il Gip Francesca Proietti che ha accolto la richiesta del pubblico ministero, Maurizio Maria Cerrato. Il kosovaro reo confesso, che aveva ucciso a colpi di pistola la figlia Senade Selmanaj e la moglie Fatima, è accusato di duplice omicidio con le aggravanti della premeditazione, del vincolo discendente con la figlia, oltre al porto e alla detenzione abusiva di arma da fuoco. Nell’udienza di ieri mattina, però, l’accusa era di violenza sessuale nei confronti delle figlie, tra cui la stessa Senade, uccisa a colpi di arma da fuoco mentre usciva dal supermercato. La famiglia delle vittima è difesa dall’avvocato Leonardo Casciere. Dalle accuse di violenza sessuale sarebbe scattata la molla che ha portato al duplice omicidio. L’uomo aveva detto ai magistrati che quelle accuse lo avevano infamato, che lo facevano soffrire e che mai aveva abusato delle figlie. Quella sera, davanti al supermercato di Pescina, il kosovaro aveva estratto la pistola e fatto fuoco, gridando alle due vittime di dire la verità. All’ex moglie e alla figlia, prima che aprisse il fuoco, avrebbe urlato di dire la verità ai magistrati. E’ difeso dagli avvocati Davide Baldassarre e Antonio Milo.