Avezzano. Le nuove tecnologie informatiche al servizio degli alunni in terapia domiciliare. Presso l’IIS “Ettore Majorana” di Avezzano è stato attivato, quest’anno, un nuovo importante servizio, “la scuola a casa”, per permettere agli studenti sottoposti a terapia domiciliare, perché affetti da gravi patologie che ne impediscono la presenza a scuola per lunghi periodi di tempo, di continuare a frequentare le lezioni da casa. L’Istituto non è nuovo ad iniziative di tale tipo, infatti la recente adozione del registro elettronico da parte dell’I.I.S. “Ettore Majorana” a partire dal corrente anno scolastico, consente a tutti gli alunni e ai loro genitori di acquisire giornalmente informazioni puntuali sull’attività didattica svolta in classe e sull’andamento scolastico dello studente. Ma si è ritenuto che questo, pur essendo un adeguato servizio da offrire alle famiglie degli studenti che, per vari motivi, si assentano dalle lezioni per brevi periodi, non fosse sufficiente nel caso in cui l’assenza da scuola motivata, appunto, da gravi situazioni, non consente allo studente di frequentare per lunghi periodi. Un serio problema di salute di un alunno, insorto ad anno scolastico iniziato, ha spinto, pertanto, il Dirigente scolastico, professoressa Anna Amanzi, affiancata dai docenti della classe e dai collaboratori tecnici, ad attivare una modalità d’insegnamento particolare “la scuola a casa” che utilizza le nuove tecnologie informatiche e telematiche (rete d’istituto, internet, Skype, webcam, posta elettronica), che sono tra le peculiarità dell’Istituto. Il ragazzo, collegandosi da casa alla rete e facendo registrare dall’insegnante la propria presenza alla lezione, ha la possibilità di assistere, quotidianamente, e in tempo reale, alle lezioni e di interagire con gli insegnanti e con il gruppo classe come se fosse in aula, con un ritorno positivo sia sul piano didattico sia sul piano psicologico. Questa esperienza sta permettendo alla scuola di sperimentare nuove strategie di insegnamento che, affiancandosi alla didattica tradizionale o surrogandola nei casi di alunni in gravi difficoltà, può consentire a ogni studente di completare il proprio processo di apprendimento anche in presenza di situazioni problematiche che lo tengono a casa, in ospedale, o in altri luoghi di cura per lunghi periodi. La scuola, quasi sempre portata all’attenzione della gente per episodi non positivi, dimostra di essere, invece, pronta a supportare i propri alunni, specie quelli in difficoltà, attivando un servizio sicuramente innovativo che garantisce continuità nel percorso didattico, ed evita l’interruzione del corso di studi, che spesso si trasforma in abbandono scolastico o ripetenza.