Avezzano. Grande preoccupazione al Cam dopo la decisione del presidente del consiglio di gestione, Andrea Ziruolo, di lasciare il suo incarico. A rischio gli stipendi dei lavoratori, ma anche l’assetto del Cam che ancora non ha trovato una nuova guida. Nella prima riunione del consiglio non è stata presa alcuna decisione e oggi dovrebbe tenersi una riunione dei soci. SI parla di nuove dimissioni e nuovi incarichi, in base a equilibri gestionali e legati ai soci. Ma la situazione è ancora confusa. Intanto tra i lavoratori c’è grande fermento e domani mattina le sigle sindacali hanno fissato una riunione che si annuncia molto calda. A creare la situazione di stallo la presa di posizione del vicesindaco di Avezzano, Fernando Boccia, revisore all’interno dell’organo di sorveglianza del Consorzio acquedottistico marsicano, di cui è presidente il sindaco di Avezzano Gianni Di Pangrazio. “Il presidente dell’organo di gestione del Cam, Andrea Ziruolo”, aveva sostenuto Boccia, “deve assumere la rappresentanza legale dell’ente, come prevede la legge, e deve essere presente sul luogo di lavoro”. Poche ore dopo Ziruolo aveva replicato annunciando le dimissioni “Per il bene del Cam”. Intanto il comitato Acqua Nostra di Gianvincenzo Sforza solleva il problema della depurazione. “Era ed è rimasto un problema sul tappeto che offre un duplice aspetto negativo”, spiega Sforza, “le ripercussioni sulla salute dei cittadini, sull’ambiente con tutto ciò che ne comporta a danno dell’economia agricola della zona e il fatto che gli utenti marsicani continuano a pagare in bolletta il servizio depurativo che non viene fatto o fatto male”.