Pescasseroli. Aveva la musica troppo alta in auto ed è stato uccido con un cacciavite piantato nel petto da un indiano. E’ accaduto al Gianicolo e la vittima è Carlo Macro, 33 anni, originario di Pescasseroli dove aveva gestito un albergo fino allo scorso anno. L’omicida è un 57enne indiano, stato arrestato dai carabinieri del Nucleo operativo di Trastevere. Il giovane è stato pugnalato con un cacciavite al petto da White Klifford Joseph. Secondo quanto ricostruito dai militari il giovane stava ascoltando la musica in auto, parcheggiata accanto alla roulotte dove viveva l’indiano. Infastidito dal rumore, l’indiano è uscito dalla roulotte impugnando il cacciavite, di 30 centimetri, e ha mortalmente colpito il 33enne, perforandogli un polmone. La vittima era in macchina con il fratello, che lo ha portato immediatamente all’ospedale “Fatebenefratelli”. Ma le cure dei medici non sono state sufficienti a salvargli la vita. Joseph White Klifford era un volto noto nel quartiere di Trastevere. Frequentava la mensa della Caritas e viene descritto da molti abitanti come una persona tendenzialmente tranquilla.