Massa d’Albe. La comunità di Massa d’Albe, insieme ai delegati di Scurcola Marsica e Magliano de Marsi, ribadiscono il loro no alla realizzazione di un mega impianto di compostaggio industriale – per il recupero di fanghi da lavorazioni agricole e industriali, e acque reflue civili e industriali. Ieri pomeriggio, nella sala polifunzionale di Massa, si è svolta un’assemblea pubblica per discutere sulle azioni da intraprendere per impedire la costruzione dell’impianto. All’incontro hanno preso parte Velina Armati ( portavoce del comitato), l’avvocato Herbert Simone, (amministrativista), Sefora Inzaghi (responsabile Wwf), Angelo Iacomini (vice sindaco di Magliano Dei Marsi), Antonio Bartolucci (vice sindaco di Scurcola Marsicana) e Cristina Pace (Italia Nostra). La centrale, già presentata ai cittadini dagli amministratori comunali, dovrebbe essere realizzata in località “Il campo” a confine con i comuni di Magliano e Cappelle dei Marsi, frazione di Scurcola. Nell’incontro i relatori hanno spiegato ai presenti l’iter che l’azienda vuole intraprendere per creare l’impianti, mentre i responsabili di Wwf e di Italia Nostra si sono concentrati sui risvolti che questa struttura potrebbe avere sul territorio e sull’ambiente. Simone ha invece illustrato l’aspetto tecnico legale della vicenda. Al termine dell’incontro, dopo aver risposto a numerosi interrogativi da parte dei cittadini, si è deciso di istituire un comitato che possa accomunare i diversi Comuni del territorio interessati per dire no a questa struttura. Parallelamente è partita una raccolta di firme che verrà fatta girare in tutta la Marsica.