Avezzano. “Il presidente dell’organo di gestione del Cam, Andrea Ziruolo, deve assumere la rappresentanza legale dell’ente, come prevede la legge, e deve essere presente sul luogo di lavoro”. Chiarisce così la sua posizione il vicesindaco di Avezzano, Fernando Boccia, revisore all’interno dell’organo di sorveglianza del Consorzio acquedottistico marsicano.
E’ questo il motivo della sua visita negli uffici dell’ente avvenuta ieri pomeriggio e che ha allarmato il personale e i dipendenti, ma anche i vertici della società. Boccia ha incontrato Ziruolo e il dirigente Giuseppe Venturini, e con loro avrebbe appunto parlato della delicata questione che sarebbe dovuta essere risolta subito dopo l’ultima assemblea dei soci. I sindaci hanno infatti dato l’ok al nuovo assetto societario, affidando la presidenza della sorveglianza al sindaco di Avezzano Gianni Di Pangrazio e la gestione a Ziruolo che, però, avrebbe dovuto assumere la rappresentanza legale. “A distanza di una settimana”, sottolinea Boccia, “ciò non è ancora avvenuto. Per questo, nei panni di è mio dovere sottolineare questa incongruenza nei panni di revisore del Consiglio di sorveglianza, così come prevedono le norme. Non avrei potuto fare altrimenti. Inoltre”, aggiunge Boccia, “sarebbe opportuno, per il bene dell’ente e per l’interesse dei cittadini marsicani, che Il presidente Ziruolo abbia una presenza assidua in sede”. Il Cam deve fare i conti con un debito che si aggira intorno ai 60 milioni di euro. In sostanza, se Ziruolo nelle prossime ore non assumerà la rappresentanza legale dell’ente, che fino a dieci giorni fa era stata nelle mani di Ciarlini, allora potrebbe essere sollevato dal suo incarico. Il giorno della verità dovrebbe essere lunedì, giorno in cui è stata fissata la riunione del consiglio di sorveglianza. (p.g.)