Pescina. Si è tenuta mercoledì 12 febbraio l’udienza innanzi al TAR di L’Aquila per la sospensione del programma operativo 2013/2015 impugnato dalle Amministrazioni comunali e comitati civici di Tagliacozzo, Pescina e Guardiagrele. I Giudici amministrativi, però, hanno ritenuto di attendere l’esito degli appelli pendenti innanzi al Consiglio di Stato di Roma. Infatti, la vicenda giudiziaria della chiusura dei cd. “Piccoli Ospedali” deve essere decisa dai Giudici di II grado che dovranno confermare o riformare le sentenze del Tar di L’Aquila che, poco più di due anni fa, annullarono il programma operativo 2010/2012 con il quale erano stati chiusi gli Ospedali di Pescina, Tagliacozzo, Guardiagrele, Gissi e Casoli. Il Sindaco di Pescina nella giornata di ieri con la lettera qui di seguito riportata ha esortato il Sindaco di Tagliacozzo affinché le due comunità si uniscano per portare avanti una battaglia comune. “Egregio sindaco di Tagliacozzo”, scrive Di Nicola a Di Marco Testa, “apprendo, da indiscrezioni di stampa, che la prossima settimana, precisamente il 18.02.2014, a Palazzo Spada in Roma, innanzi al Consiglio di Stato, si celebrerà l’udienza per il giudizio di appello promosso dalla Regione Abruzzo e dalla Asl Avezzano L’Aquila Sulmona contro la sentenza del TAR di l’Aquila che aveva deciso l’annullamento degli atti del Commissario alla sanità con i quali si era disposta la chiusura del cd. piccolo ospedale di Tagliacozzo. Una vicenda che, come ben sai, anche dal punto di vista giudiziario ci accomuna unitamente alla comunità di Guardiagrele. Mi consentirai di ricordati che, proprio ieri, in sede cautelare innanzi al TAR di L’Aquila, i giudici amministrativi, nell’udienza fissata per la sospensione del nuovo Programma Operativo sanitario 2013-2015 (impugnato da Amministrazioni comunali e comitati civici di Tagliacozzo, Pescina e Guardiagrele perché proiettato nuovamente in un’azione di mortificazione delle istanze sanitarie dei cittadini già serviti dai cd. piccoli ospedali), hanno rimarcato l’importanza della decisione dei giudici di appello, rinviando addirittura la propria decisione ad una data successiva al pronunciamento dei Giudici romani di secondo grado. Alla luce del complesso ed articolato quadro giudiziario che riguarda tutte le azioni promosse a difesa dei piccoli ospedali e tenuto conto che anche la Corte Costituzionale, tanto in merito alla situazione di Tagliacozzo quanto in merito a quella di Pescina, ha “rimandato” alla decisione dei giudici di secondo grado la soluzione definitiva dell’intricata matassa giudiziaria che ha avviluppato il diritto alla salute nella regione Abruzzo, ho ritenuto di dare mandato al nostro avvocato di avanzare al Consiglio di Stato una formale istanza per favorire la riunione di tutti i procedimenti ivi pendenti (concernenti Pescina, Tagliacozzo e Guardiagrele) al fine ottenere un’unica udienza di discussione per tutte le impugnazioni relative ai piccoli ospedali abruzzesi. Sono convinto, infatti, che la compattezza delle nostre comunità, prima ancora che la somma delle argomentazioni giuridiche avanzate dai nostri legali, possa costituire un forte elemento di stimolo al nobile animo dei Magistrati giudicanti in una materia cosa delicata, determinandoli ad applicare fermamente la legge e la Costituzione a tutela del diritto alla salute delle nostre “abbandonate” popolazioni. Per tale motivo, ti prego di valutare, unitamente al vostro difensore, la possibilità di condividere questa strategia di “riunione di tutte le nostre forze, giudiziarie e politico-amministrative” in previsione della vostra udienza della prossima settimana, insistendo per un rinvio della discussione finalizzato ad accorpare anche gli altri giudizi riguardanti Pescina e Guardiagrele. Resto a tua disposizione per ogni necessità e ti invio i migliori saluti».