MarsicaLive
  • ABRUZZO
  • PESCARA
  • NECROLOGI
  • PUBBLICITÀ
No Result
View All Result
Seguici
MarsicaLive
  • ABRUZZO
  • PESCARA
  • NECROLOGI
  • PUBBLICITÀ
No Result
View All Result
MarsicaLive
No Result
View All Result

Insulta il datore di lavoro, ma offendere un uomo con epiteti femminili non è reato: assolta

Redazione Cronaca di Redazione Cronaca
6 Febbraio 2014
A A
47
Condivisioni
945
Visite
FacebookWhatsapp

Il giorno del dolore e dell’addio: folla ai funerali di Alessandro Di Passio

28 Dicembre 2025

Avezzano: arriva il concerto “Sotto lo stesso cielo- Natale contro la violenza”

28 Dicembre 2025

Avezzano. Era accusata di minaccia e ingiuria nei confronti del datore di lavoro del marito perché non lo aveva pagato. Alla fine, però, una bulgara di 49 anni, Tanya Aleksandrova, è stata assolta da ogni accusa. Secondo il giudice del tribunale di Avezzano, infatti, fare a un uomo un’offesa generalmente rivolta alle donne non è disonorevole per un uomo. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, la bulgara se l’era presa con il titolare della ditta edile per la quale aveva lavorato il marito manovale. Dopo la settimana di lavoro, infatti, l’uomo aveva chiesto il suo salario che però gli era stato dato solo in parte. Così era tornato a casa raccontando tutto alla moglie. Lei, su tutte le furie, secondo quanto denunciato dall’imprenditore marsicano, aveva iniziato a chiamarlo al telefono, insultandolo e minacciandolo, augurando all’uomo di utilizzare quei soldi negati per il funerale del figlio e dandogli dell’uomo di facili costumi. tribunaleCosì lui si era rivolto ai carabinieri raccontando la sua versione dei fatti e denunciando la donna. Dopo le indagini, la bulgara, difesa dall’avvocato Luca Motta, era stata rinviata a giudizio. Nel corso dell’udienza  è riuscita a dimostrare la sua estraneità ai fatti. Infatti, durante il dibattimento, è emerso che la scheda utilizzata per chiamare l’imprenditore non apparteneva alla moglie infuriata. Inoltre, sempre secondo il tribunale, le frasi pronunciate contro il datore di lavoro non erano offensive o ingiuriose, né minacciose visto che non si augurava la morte del figlio, ma solo l’utilizzo del denaro per un eventuale funerale. Per questi motivi, alla fine, l’imputata è stata assolta, mentre per la questione del denaro le parti potranno rivolgersi al giudice di pace.

Next Post

Raffica di furti a Collelongo, i cittadini chiedono maggiore sicurezza e telecamere

Notizie più lette

  • Botte e sprangate in centro: 25enne ferito al volto dopo una rissa

    436 shares
    Share 174 Tweet 109
  • Micron taglia il personale, nella sede di Avezzano dipendenti a rischio

    162 shares
    Share 65 Tweet 41
  • Lutto per la scomparsa di Alessandro Di Passio, rinviato l’evento “Natale alla scuola dell’Infanzia”

    187 shares
    Share 75 Tweet 47
  • Trasacco in lutto: morto a 55 anni Alessandro Di Passio, proprietario dello storico ristorante Olimpo

    543 shares
    Share 217 Tweet 136
  • Famiglia Avezzanese selezionata per portare la Fiamma Olimpica: padre e due figli tra i tedofori

    252 shares
    Share 101 Tweet 63

Guide & Recensioni

Guide & Recensioni

Profumi Più Amati 2025: La Guida Completa alle Fragranze di Tendenza

di Alessia Guerra
15 Maggio 2025
Guide & Recensioni

Sinner Mania a Roma: La Top List dei Gadget per Tifosi DOC a caccia di Autografi!

di Alessia Guerra
13 Maggio 2025

Pubblicità

MarsicaLive

MARSICALIVE è una testata di LiveCommunication

Registrato alla sezione stampa del tribunale di Avezzano con numero 7/2010

Tel. +39.392.1029.891
Whatsapp +39.392.1029.891

  • TERRITORIO
  • CONTATTI
  • PUBBLICITÀ
  • NECROLOGI
  • PRIVACY
  • COOKIE POLICY

© 2022 Live Communication

No Result
View All Result
  • ABRUZZO
  • PESCARA
  • NECROLOGI
  • PUBBLICITÀ

© 2022 Live Communication