Avezzano. Regioni, comitati, sindaci e consigli degli ordini degli avvocati tornano in pista, a Roma, il 10 febbraio, per ridare vigore alla lotta in difesa dei tribunali minori. Tra le diverse ipotesi in campo la riproposizione del Referendum in relazione alle motivazioni della sentenza, il ricorso al Tribunale di Giustizia Europea, il ricorso alla Corte Europea dei diritti dell’Uomo, fino ad una eventuale presentazione di un disegno di legge specifico. Il maxi summit pro-tibunali nella Capitale è in agenda alle 11, in via Pietro Cossa 41, nella sede della Conferenza dei Presidenti delle assemblee legislative Regioni e Province autonome. Qui il coordinamento Nazionale delle nove Regioni e dei comitati territoriali unitamente ai delegati, ai sindaci dei paesi dei tribunali soppressi, ai Consigli dell’ordine degli avvocati, e ai rappresentanti delle associazioni a difesa dei tribunali esamineranno nel dettaglio la sentenza n. 12/2014 con la quale la Suprema Corte ha dichiarato inammissibile la richiesta referendiaria avanzata da nove Regioni (prima volta in Italia) per andare oltre. Verranno, quindi, messe a punto tutte le iniziative utili per contrastare una riforma carente su tutti i punti di vista, “che”, ribadiscono i promotori del referendum, “allontana la giustizia da territori a rischio e non produce economie ma un aumento insostenibile di disagi, incidenti, spese aggiuntive per i cittadini e inquinamento ambientale”.