Avezzano. Quanto ci vuole da Roma per raggiungere Avezzano in treno? E per degli spostamenti interni alla Marsica? A questi semplici quesiti nessuno negli ultimi giorni è stato in grado di rispondere. Arrivare al lavoro per i pendolari marsicani è stata una vera e propria odissea negli ultimi giorni. Un incubo per qualcuno. La causa è stata la rottura di una centralina elettrica dell’Enel che ha costretto Trenitalia a rispolverare i treni diesel per fare la spola tra Avezzano e Tivoli e poi bus e treni metropolitani per portare fino a Roma gli abruzzesi. Questa situazione è andata avanti per 10 giorni. Da oggi sulla linea FL2 Roma – Tivoli – Avezzano, è stata ripristinata la regolare circolazione ferroviaria tra le stazioni di Tivoli ed Avezzano, sospesa dal 19 gennaio, ma come andrà per ora non lo possiamo sapere. Una pendolare, Anna Placido, ci ha raccontato la sua storia su un normalissimo treno regionale. “Ho appena letto dell’aumento delle tariffe Trenitalia a partire dal 1 febbraio e la mia indignazione non può che aumentare per una situazione diventata ormai paradossale, se non ridicola”, ha spiegato, “in attesa del famigerato ripristino del guasto elettrico sulla linea, ieri sera noi poveri pendolari abbiamo dovuto affrontare l’ennesima avventura per tornare a casa, dopo una giornata di lavoro. Saliti a Celano alle 19.10 ca, con treno in arrivo già con 19 minuti di ritardo, ad Avezzano siamo scesi per fare il solito cambio obbligato. “Coincidenza immediata al binario 5”, ci è stato detto. Arrivati sul binario del treno nessuna traccia. Attesa di 20 minuti al freddo ed al gelo senza che nessuno ci dicesse o informasse di qualcosa. Alle 19.40 il treno è arrivato; siamo saliti ma nessuna speranza di partire. Con la luce ad intermittenza ed i vagoni gelati abbiamo aspettato fino alle 20 finchè un passeggero, al limite della sopportazione, è sceso per chiedere spiegazioni. E’ tornato esterrefatto spiegando che il treno in questione non era diesel e per poter proseguire per Tivoli ci si stava “attrezzando”, agganciandolo ad una motrice. Inutile dire che per fare tali manovre tecniche sono passato altri 20 minuti. Morale della favola sono arrivata a Carsoli alle 20.50 c.a, con quasi 75 minuti di ritardo.Non oso immaginare quanto ritardo è stato poi accumulato per raggiungere Roma! Questa mattina (ieri per chi legge) il treno in partenza da Carsoli delle 09.12 è arrivato con 40 minuti di ritardo”.