Avezzano. Interviene Antonio Morgante sulla vicenda relativa alle informazioni di garanzia che in questi giorni hanno sconvolto l’attività della giunta regionale e sulla notte del presidente Chiodi con l’amica in un albergo romano. Il presidente Chiodi commentando la vicenda ricorda di aver costruito tutta la sua vita politica “sulla base della correttezza, del rigore dell’attenzione ai conti, combattendo contro lobby potentissime e antichissime per risanare la sanità”. E continua. “il 25 maggio in Abruzzo si vota ed è chiaro che qualcuno mi vuole far fuori. Ma non s’illudano i miei nemici, saranno gli elettori a dirmi, quel giorno, se dovrò andar via”. Conclude dicendo: “e, come Gandhi, ora provo a ballare sotto la pioggia”. Dal suo profilo facebook Antonio Morgante riprende: “ballare sotto la pioggia? Si, ballare sotto la pioggia! Ballare per far conoscere quanto di buono è stato fatto, per far capire quanta dedizione e sacrificio ci sono voluti per risanare, uscire da una spirale infernale, riconquistare dignità nei tavoli nazionali. Per far sapere quanto impegno è stato profuso per dare opportunità a chi lavora e a chi produce. Per far conoscere quante e quali risorse siano state impiegate per mettere in sicurezza i nostri figli, per valorizzare i nostri talenti e le nostre bellezze. Ballare sotto la pioggia per far sapere quanto lontano potremo andare dopo che qualcuno ha riparato la macchina, schiantata e schiattata da venti anni di sprechi e clientelismi. Per annientare l’idea che ogni volta il potere giudiziario debba decidere chi ci governa. Ballare sotto la pioggia per vincere una battaglia di civiltà contro un sistema in cui le debolezze di ognuno di noi diventano carne putrida in bocca agli avvoltoi di falsi moralisti a corrente alternata, anche quando non vi sono comportamenti illegittimi e neanche penalmente rilevanti! Gianluca Rubeo