Avezzano. Hanno lavorato una o due ore oltre l’orario previsto, si sono resi reperibili la domenica e nei giorni di festa. Ma quando hanno ricevuto a casa lo stipendio di dicembre hanno avuto un’amara sorpresa. La Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, infatti, non ha più fondi a disposizione e di conseguenza il personale sanitario ha ricevuto solo metà delle indennità che gli spettavano. Il problema rischia di creare disagi alla sanità. Gli infermieri, infatti, non avendo ottenuto quello che gli spettava per il lavoro svolto potrebbero rifiutarsi di soffermarsi in ospedale qualche ora in più o di rendersi reperibili nei giorni festivi. Questo inevitabilmente porterebbe al collasso del sistema sanitario locale con ripercussioni sui pazienti. “Relativamente alle indennità accessorie inerenti la mensilità di dicembre”, si legge nella nota firmata dal direttore amministrativo Silvia Cavalli e dal direttore Stefano Di Rocco, “si procederà al pagamento delle stesse nella percentuale del 50 per cento fino alla capienza del pertinente fondo con riserva di procedere al saldo nel più breve tempo possibile dopo aver completato le necessarie verifiche contabili in atto”. I responsabili delle parti sociali, Antonio Ginnetti (Cgil), Gianfranco Giorgi (Cisl) e Pino De Angelis (Uil) hanno chiesto chiarimenti all’azienda, contestando la decisione adottata. “Abbiamo chiesto un incontro urgente per sanare questa situazione”, afferma Ginnetti, “e possiamo rassicurare i lavoratori perché i soldi saranno recuperati il prossimo mese”. Il taglio messo in atto dalla Asl interessa il personale del comparto, quindi tutti i lavoratori, medici esclusi.