Avezzano. Ci sarebbero cause dovuto all’inquinamento ambientale alla base dell’incidenza di tumori nella Marsica. E’ quanto emerge dallo studio dell’Agenzia Sanitaria Regionale realizzato nel 2012 e basato sui dati di ricovero per cause tumorali negli ospedali abruzzesi stilato da quattro esperti (Lamberto Manzoli, Vito Di Candia, Maria Elena Flacco, Angelo Muraglia). Intanto arrivano le prime contestazione sull’attendibilità dei risultati. L’aumento dei tumori, che vede la Marsica come zona con la più alta incidenza rispetto alla media nazionale, sarebbe dovuto all’inquinamento dell’ambiente. Emergono nuovi dettagli sullo studio. “In Abruzzo”, si legge nello studio, “nell’ultimo decennio sono state individuate alcune aree ad elevato inquinamento ambientale, ed è stato da più parti ipotizzato che tale inquinamento abbia causato un aumento dell’incidenza di tumori. In assenza di un registro tumori regionale, questa analisi descrittiva intende fornire una stima della distribuzione geografica della prevalenza di patologie tumorali nei comuni abruzzesi, nei trienni 2006-2008 e 2009-2011. Lo Standardized Morbidity Rate”, secondo lo studio, “è stato significativamente superiore allo standard regionale per entrambi i trienni considerati in 14 comuni situati in quattro aree”.
La maggior parte, più della metà, sono marsicani. Se poi si escludono le città più grandi, come L’Aquila e Pescara, la situazione per la Marsica, secondo quanto riportato dal documento, è ancora più allarmante. Sui 26 comuni più colpiti, 17 sono marsicani, Avezzano compreso. Tra questi ci sono Carsoli, Tagliacozzo, Pescina, Luco dei Marsi, Scurcola Marsicana, Lecce nei Marsi, Ortucchio, Oricola, Castellafiume, Collelongo, Capistrello, Trasacco, Avezzano, San Benedetto dei Marsi, Celano, Cerchio e Aielli.
Ora però c’è chi contesta l’attendibilità dello studio. Abbiamo contattato nei giorni scorsi il professor Francesco Recchia, per anni alla guida del reparto di oncologia dell’ospedale di Avezzano, che non era ancora a conoscenza del documento emerso dal forum. Dopo una valutazione ha però giudicato lo studio “scarsamente attendibile”.
“Uno studio caso controllo”, ha affermato Recchia, “prevede altri parametri, sono studi lunghi e costosi”. “In caso di ricoveri”, ha spiegato, “va valutato se c’è l’incidenza ad esempio di cittadini stranieri. Nella Marsica”, ha aggiunto, “i tumori che abbiamo osservato negli anni rientrano nella media nazionale”.
Per gli esperti che hanno eseguito lo studio, però, “Questa stima della distribuzione geografica della prevalenza di tumori solidi ed ematologici ha permesso di evidenziare alcune aree critiche, nelle quali il tasso standardizzato di tumori è stato significativamente superiore allo standard regionale in entrambi i trienni considerati”.
Gli autori del Report precisano che potrebbero esserci fattori di confusione, come la percentuale di obesi, fumatori e alcolisti che dovrebbero essere considerati nei necessari approfondimenti. “Ad esempio”, affermano, “nei comuni considerati la percentuale di fumatori (o di alcolisti, o obesi, etc.) potrebbe essere decisamente superiore al resto dell’Abruzzo. D’altro canto, i risultati del Progetto Passi e di altre indagini meno recenti stimano la prevalenza di fumatori, bevitori di alcolici e obesi solo di poco superiore alla media regionale nei comuni di Avezzano-Sulmona; addirittura inferiore nel pescarese. Se è logico ipotizzare che tali diversità possano causare differenze nell’SMR dell’ordine del 5%-15%, come quelle osservate nel comune di L’Aquila (che mostra una prevalenza di fumatori, alcolisti e obesi leggermente superiore alla media regionale), è tuttavia meno probabile che valori di SMR oltre 140-150 possano essere esclusivamente causati dalla presenza di fattori di rischio estranei al fumo e all’inquinamento. In ogni caso, se il disegno dello studio non permette di dirimere la questione, ci è comunque utile per confermare l’esistenza del problema in alcuni luoghi e segnalarne eventuali altri. Alla luce dei risultati, è quindi innegabile che siano necessari ulteriori studi specificamente dedicati alle zone segnalate”.
TABELLA
Prevalenza stimata di tumori nei comuni abruzzesi nei trienni 2006-08 e 2009-11*
COMUNE, SMR, IC
CARSOLI, 113 (100-126)
TAGLIACOZZO, 114 (103-126)
CAPPELLE, SUL TAVO 117 (101-135)
SCAFA, 117 (102-133)
PESCINA, 119 (105-133)
LUCO DEI MARSI, 125 (112-139)
SCURCOLA MARSICANA, 126 (108-147)
LECCE NEI MARSI, 128 (105-154)
ORTUCCHIO, 133 (112-157)
ORICOLA, 134 (103-171)
CASTELLAFIUME, 135 (104-172)
COLLELONGO, 154 (129-184)
MONTESILVANO, 109 (104-113)
SPOLTORE, 112 (105-120)
L’AQUILA, 112 (109-116)
PESCARA, 117 (114-120)
FRANCAVILLA AL MARE, 120 (113-126)
CAPISTRELLO, 123 (110-138)
POPOLI, 129 (117-143)
TRASACCO, 133 (120-147)
AVEZZANO, 138 (132-143)
SAN BENEDETTO DEI MARSI, 144 (127-161)
CELANO 158, (147-169)
CERCHIO 162, (136-191)
BUSSI SUL TIRINO, 170 (150-192)
AIELLI, 174 (146-206)
*(fonte database regionale SDO)
SMR = Standardized Morbidity Rate;
IC = Intervallo di confidenza.