Avezzano. Forum dei Movimenti per l’Acqua divulga un documento dell’Agenzia Sanitaria Regionale realizzato nel 2012 e basato sui dati di ricovero per cause tumorali negli ospedali abruzzesi. Il report, commissionato a quattro esperti, viene definito “preoccupante” dal Forum perche’ quattordici comuni risultano significativamente sopra la media abruzzese. Come si evince dalla foto la zona più a rischio sarebbe quella della Marsica. Il testo, che si intitola “Analisi della Prevalenza dei Tumori nei Comuni della Regione Abruzzo – anno 2006-2011″, evidenzia alcune situazioni che, secondo gli stessi autori, dovrebbero essere attentamente approfondite e rese oggetto di analisi epidemiologiche di dettaglio – spiegano dal Forum. Ci sono delle “aree critiche” individuate nel testo, “nelle quali il tasso standardizzato di tumori e’ stato significativamente superiore allo standard regionale in entrambi i trienni considerati” e nelle conclusioni le “quattro zone con una prevalenza tumorale significativamente piu’ elevata della media regionale per tutto il periodo considerato sono il comune dell’Aquila, il litorale dell’area metropolitana di Pescara, i comuni di Bussi sul Tirino e Popoli, infine una parte dell’entroterra marsicano”. Augusto De Sanctis, del Forum, si chiede “perche’ il documento non sia stato adeguatamente diffuso per informare la cittadinanza. Esistono precise responsabilita’ da parte degli enti pubblici – dice – nell’assicurare adeguate misure per prevenire l’insorgere di malattie nella popolazione su cui incidono fattori ambientali quali l’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo. In generale dobbiamo diminuire la nostra pressione sull’ambiente ma in Abruzzo continuano imperterriti a dare nuove autorizzazioni. In presenza di accertate condizioni di criticita’, in attesa di approfondimenti, bisognerebbe applicare rigorosamente il Principio di Precauzione. Lo studio, aggiunge, conferma l’urgenza di istituire il registro regionale dei tumori e di provvedere ad un’analisi epidemiologica di dettaglio nelle aree che appaiono piu’ critiche”. Per ottenere le bonifiche, il miglioramento della qualita’ dell’ambiente abruzzese, la tutela della salute dei cittadini e per una vera e propria rivoluzione nello stile di vita e nell’economia, il Forum, con altre organizzazioni e movimenti, ha lanciato anche in Abruzzo la campagna STOP- BIOCIDIO, partita con la grande manifestazione di Napoli sulla Terra dei Fuochi.