Avezzano. Era stato incastrato dalle telecamere davanti alla banca e poi finito sotto processo per aver prelevato denaro con una carta di credito rubata. Dopo mesi di indagini e processi, M.G., 36 anni, di Celano, è stato assolto in appello dall’accusa di ricettazione e uso di carte di credito clonate. La vicenda è iniziata dopo la segnalazione a una banca di Alba Adriatica da parte di un cliente che, insospettito da diversi prelievi di somme di denaro, aveva chiamato la persona offesa, C.S. (48) per chiedere spiegazioni. Lui però non aveva mai perso la carta di credito. Aveva comunque presentato denuncia per capire da dove provenissero gli strani movimenti. Grazie alle telecamere davanti al bancomat della banca, la polizia è risalita al presunto colpevole. Era scattata una perquisizione ed era stato rinviato a giudizio. In primo grado era stato condannato a due anni e sei mesi di reclusione. La corte d’Appello dell’Aquila, ritenendo insufficienti le prove raccolte, ha assolto l’uomo da entrambi i reati per non aver commesso il fatto. Il celanese era difeso da Stefano Guanciale.