Cappadocia. Un via vai ininterrotto di gente da ieri sta portando l’ultimo saluto a Fabrizio Rosci il giovane vice sindaco morto domenica sera in un incidente stradale sulla provinciale per Ovindoli. La famiglia, d’accordo con l’amministrazione comunale, ha deciso di allestire la camera ardente nella sala consiliare del Comune di Cappadocia proprio nella stessa stanza dove un anno e mezzo fa venne allestita quella dell’allora sindaco Bruno Murzilli. Così ieri pomeriggio Fabrizio, 32 anni, è tornato tra le sue montagne. Ad accoglierlo c’era il primo cittadino Lucilla Lilli, i colleghi amministratori, la famiglia stretta intorno alla moglie Eleonora e al loro figlioletto, e poi tanti amici che lo aveva imparato a conoscere dietro il bancone di “Monna Rosa”, l’attività che gestiva con il padre Alfredo e con la madre Irma, o tra la neve di Camporotondo che adorava. Oggi alle 14 la salma si sposterà a Petrella Liri, suo paese d’origine, dove verranno celebrati i funerali. Il sindaco Lilli ha disposto il lutto cittadino. Ieri è arrivato anche il messaggio del presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, che aveva conosciuto in diverse occasioni Fabrizio e subito lo aveva stimato. “Cara sindaco”, ha scritto Chiodi rivolgendosi al primo cittadino, “ho appreso con profondo dolore della prematura e ingiusta scomparsa del Vicesindaco del Tuo Comune, Fabrizio Rosci. Era una persona speciale, impegnata per la sua comunità e per il bene delle persone che aveva scelto di amministrare. Fabrizio incarnava ciò di cui il nostro Paese ha bisogno: passione, impegno civile, onestà, abnegazione e sacrificio. Tutto ciò risiedeva in una persona buona, mite, con tanta voglia di contribuire al riscatto morale e civile del nostro Paese. Proprio per questo, oggi, di fronte a questa sconfinata tragedia, abbiamo l’obbligo di raccogliere il suo messaggio e il suo impegno, cercando di conseguire, con maggiore determinazione, gli obiettivi che Fabrizio aveva fatto propri con la sua vita privata e sociale. Ci mancherà molto Fabrizio. Mancherà a chi lo seguiva e mancherà, ne sono convinto, a chi politicamente non la pensava come lui. Nel commosso ricordo di Fabrizio, cara Sindaco, abbraccio te e la tua comunità”.