Avezzano. Temperature rigide al Centro Noesis, 400 alunni in classe con i cappotti e le sciarpe. Ieri i tecnici comunali sono intervenuti per sistemare l’impianto e già nella tarda mattinata la situazione sembrava essere migliorata. Non sono mancate le note polemiche dei genitori che hanno fatto portare a scuola ai bambini anche delle stufette da accendere eventualmente durante le ore di lezione. Nell’edificio, dove si trovano i bambini della scuola per l’infanzia e della primaria degli istituti di via Garibaldi e di via Cairoli, e gli studenti delle sette classi della scuola media Vivenza che da settembre seguono le lezioni nella struttura della zona nord della città a seguito dell’inagibilità delle loro scuole, l’impianto di riscaldamento era rimasto spento per tutto il periodo natalizio e quando martedì i ragazzi sono tornati a scuola le temperature erano piuttosto rigide. Disagi anche per la rampa d’accesso in marmo completamente gelata e pericolosa per i bambini. “Siamo stati avvertiti del problema e siamo intervenuti”, ha spiegato l’assessore alla Scuola, Patrizia Petricola, “ho parlato personalmente con l’ufficio tecnico e mi è stato riferito che c’è stato un problema all’impianto di riscaldamento. Per entrare a regime, infatti, a questo tipo di sistema servono almeno un paio di giorni. È chiaro che il personale trovandosi in una nuova struttura non conosceva le tempistiche del sistema di riscaldamento che per raggiungere una certa performance tecnica ha bisogno di qualche giorno. Dopo l’intervento dei tecnici ho risentito la scuola e mi è stato confermato che già alle 11 la situazione era migliorata”.