Celano. E’ passata quasi inosservata la notizia relativa ai licenziamenti di 78 operai dipendenti della fabbrica Pittini di Celano comunicati proprio il giorno della vigilia di Natale. Pochi giornali ne hanno parlato eppure la notizia è veritiera in quanto confermata dal segretario regionale della Fiom-Cgil, Alfredo Fegatelli, il quale ha evidenziato che tali licenziamenti verranno sicuramente impugnati. “E’ davvero difficile immaginare come si possa procedere a chiudere un’intera fabbrica proprio in un giorno di festa che dovrebbe portare gioia e serenità non solo in tutte le case ma anche nei cuori delle persone” afferma la cittadina al Senato Enza Blundo, basita per la notizia appresa. “Non intendo contestare le motivazioni di tale gesto, che rimangono a tutt’oggi oscure, ma voglio sottolineare il contesto nel quale la notizia è stata comunicata ai lavoratori poiché è davvero di cattivo gusto inviare una lettera di licenziamento proprio la vigilia del giorno della nascita di Colui che ha insegnato ed insegna ad ognuno, cristiani e non, a credere nell’altro e ad avere fiducia nella bontà altrui.”. Sorprendente ed indicativa la risposta dei lavoratori, i quali hanno deciso di festeggiare il Natale con panettoni e spumanti accanto ai loro macchinari ed in attesa di una battaglia legale che possa restituire loro il lavoro. “Questo episodio deve essere di esempio per capire che il nostro Paese è davvero arrivato a toccare il fondo e che il futuro può essere cambiato solo con l’impegno di tutti, anche solo mostrando un po’ più di umanità. Dovremmo, dunque, evitare di ricorrere sempre più spesso all’Autorità Giudiziaria impugnando gli atti, e cercare, invece, di prevenirli.” conclude la Blundo.