Tagliacozzo. E’ stata una settimana da dimenticare quella appena trascorsa per i pendolari marsicani. Circolazione ferroviaria in tilt con rallentamenti, ritardi e soppressioni, nei giorni scorsi, ultimo episodio ieri, per probabili furti di cavi di rame fra le stazioni di Roma Prenestina e Lunghezza nella linea Roma – Pescara, ormai nota alle cronache per i continui disservizi. Disagi a catena per tutti i pendolari che hanno dovuto attendere sui treni anche oltre un’ora e che fanno molta fatica a credere a questa storia del furto di rame, ennesima giustificazione per una situazione divenuta insopportabile, col danno e la beffa. Lo scorso anno era protagonista delle giustificazioni per i ritardi la mucca investita dal treno. Quest’anno è la volta dei ladri di metalli preziosi. La situazione come sempre ha mandato su tutte le furie i lavoratori e gli studenti che ogni giorno, per tornare a casa, dopo una lunga giornata di lavoro e di studio, devono tirare il collo prima di rincasare e andare a dormire senza cena, perché ormai la minestra è fredda.Gianluca Rubeo